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Ecco come sarà il Villaggio Olimpico di Porta Romana

Presentato il masterplan dello scalo di Porta Romana che ospiterà il Villaggio Olimpico

Presentato il masterplan dello scalo di Porta Romana che ospiterà il Villaggio Olimpico in vista delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano e Cortina d'Ampezzo."Cogliendo l'occasione dei giochi, ci sarà un grande sviluppo immobiliare concentrato nell'area sud di Milano", ha argomentato il sindaco Beppe Sala tracciando i futuri scenari, "perché è quella che necessita di più di una rigenerazione urbana, in quanto è la nostra 'porta d'accesso' ai parchi dell'area sud della città". Dopo le Olimpiadi, il Villaggio Olimpico si trasformerà in un grande studentato attento al green e al digitale. Il progetto del Villaggio Olimpico è stato assegnato a Skidmore, Owings & Merrill e verrà consegnato nel mese di luglio del 2025.

Come sarà il villaggio olimpico

Il masterplan

Il progetto di masterplan integra le osservazioni emerse dal dibattito con i cittadini, attraverso una consultazione pubblica (online per le restrizioni covid) iniziata il 31 marzo e terminata il 14 aprile 2021 come prevede l'accordo di programma sugli scali. Hanno partecipato 2.700 alla presentazione online, 1.500 si sono iscritti alla newsletter, 1.695 sono stati i questionari compilati.

Tra le peculiarità del masterplan il parco centrale che garantisce continuità urbana e connessioni pedonali e ciclabili con la città esistente, i corridoi verdi che ospiteranno attrezzature come giochi per bambini, sport, orti urbani, la foresta sospesa (su cui è in corso la valutazione di fattibilità tecnica ed economica). Dopo la consultazione coi cittadini, le volumetrie sono state distribuite in modo più omogeneo.

Il progetto Parco Romana, peraltro allineato con i parametri previsti dal Pnrr sulla transizione ecologica, vuole diventare un riferimento di sostenibilità nella riqualificazione urbana. Gli obiettivi di sostenibilità ambientale si tradurranno nella Certificazione Leed per tutti gli edifici, nelle emissioni di Co2 allineate con gli obiettivi dell'Ue per il 2050 e nella Certificazione Leed for Community per tutto il masterplan. Gli obiettivi d'impatto sociale saranno tradotti in edilizia convenzionata, creazione di spazi pubblici, attivazione di attività educative e culturali, integrazione della mobilità sostenibile, creazione di spazi verdi attrezzati e altro ancora.

Il Villaggio Olimpico

Hanno partecipato alla progettazione del villaggio 27 raggruppamenti formati da 71 studi. Il progetto è stato affidato a Skidmore Owings & Merrill. Rispetto alla proposta iniziale sarà realizzato con edifici più bassi e diffusi, integrato con servizi per creare un quartiere cittadino aperto a una frequentazione intergenerazionale anche attraverso la composizione di spazi pedonali e piazze, ben connesse anche con i nuovi spazi in via di sviluppo e le aree adiacenti allo scalo.

Il villaggio occuperà circa 60 mila metri quadrati; poi verrà converrtito da Coima Sgr in casa per studenti, dotata dei servizi necessari e di servizi privati d'interesse pubblico richiesti da Fondazione Milano Cortina. Sono previsti mille posti per studenti, residenza libera e agevolata, una nuova piazza con negozi e anche serre e orti. 

"Il Villaggio Olimpico 2026 rappresenterà un nuovo laboratorio urbano per Milano, il primo a essere pensato e realizzato nella sua configurazione futura con spazi, funzioni e materiali già pensati per una loro conversione a impatto Nzeb. Il quartiere integrato sarà gestito attraverso una piattaforma digitale evolutiva del prototipo già in fase di test nella Biblioteca degli Alberi Milano (Bam) di Porta Nuova. Il progetto rappresenta il nostro impegno in tema Esg attraverso Coima Esg City Impact, primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili per una rigenerazione sostenibile del territorio nazionale, che manterrà in portafoglio il quartiere olimpico convertito in studentato", ha dichiarato Manfredi Catella, Ceo di Coima.

"Questo progetto di rinascita urbana conferma il nostro impegno per il futuro di Milano, città strategica per Covivio al pari di Parigi, Berlino e delle altre grandi metropoli europee in cui il Gruppo opera. Il progetto dello scalo rappresenta per noi una priorità assoluta, e siamo pronti a investire tutte le nostre energie con risolutezza ed entusiasmo per consegnare alla città un quartiere capace di rispondere alle aspirazioni della società contemporanea", ha aggiunto Alexei Dal Pastro, Ceo di Italia Covivio.

"Il masterplan individuato è molto bello, molto ambizioso e siamo certi che contribuirà a dare vita a un quartiere verde, moderno, al servizio della cittadinanza, degli studenti, delle attività produttive e commerciali". Così Attilio Fontana, governatore della Lombardia: "Per il Villaggio di Milano in particolare, trattandosi di un'opera a sviluppo privato, per Regione Lombardia - che ne è garante pubblico - era fondamentale che si delineasse uno sviluppatore capace, affidabile, lungimirante e di grande serietà".

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