rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità

Coronavirus, partiti i controlli sugli aerei in arrivo a Malpensa. I consigli. «Niente allarmismi»

Il vademecum di Regione Lombardia: rivolgersi al proprio medico in caso di dubbi, oppure telefonare al 112 o al 1500

Controlli sui passeggeri direttamente in aereo, attivati percorso specifici con i medici di base e attraverso l'Areu (Azienda regionale emergenza urgenza). Il piano di intervento per il coronavirus, il virus che arriva dalla Cina, è pienamente operativo in Lombardia ed è stato messo a punto anche in stretto raccordo con il Ministero della Salute. Da Palazzo Lombardia l'invito è a non allarmarsi e a rivolgersi, piuttosto che ai pronto soccorso, direttamente al 112 o al numero attivato dal Ministero, il 1500.

A Malpensa è attivo il protocollo di monitoraggio per i voli in arrivo dalla Cina, grazie alla task force di 14 medici. Ai passeggeri e agli equipaggi viene misurata la temperatura a bordo. In caso di temperatura normale, i passeggeri potranno sbarcare. In caso di febbre, il medico procede alla valutazine secondo i criteri di "caso sospetto" definiti dall'Organizzazione mondiale della sanità e dal Ministero della Salute, procedendo all'invio in ospedale (in reparto di malattie infettive) per effettuare gli approfondimenti.

«Stiamo avviando la gestione di eventuali casi con sintomatologia sospetta insorta dopo il rientro in Italia - spiega l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera - per portare in ospedale eventuali casi sospetti con procedure dedicate e sicure d’intesa con l'Areu. Condivideremo in questi giorni le indicazioni operative con i medici e pediatri di famiglia, e con i medici di continuità assistenziale, qualora venissero contattati da loro assistiti rientrati dalle zone interessate». Nel frattempo, le unità operative ospedaliere di malattie infettive sono state messe "in rete", e sono stati individuati i laboratori di riferimento regionale a cui gli ospedali fanno riferimento per effettuare la ricerca del virus.

Coronavirus: tre casi sospetti, ma era semplice influenza

«Vorrei rassicurare tutti i cittadini lombardi - conclude Gallera - perché il sistema di sorveglianza regionale è operativo. Questo è anche il periodo con il picco di influenza ed è importante non farsi prendere da infondate paure. Per ogni dubbio occorre rivolgersi al proprio medico curante, non andare autonomamente in un pronto soccorso, ma se necessario, chiamare il numero 112, attraverso il quale saranno attivati i percorsi necessari».

Vademecum di Regione Lombardia

Ecco i consigli forniti dalla Regione Lombardia ai viaggiatori internazionali di ritorno da aree a rischio della Cina.

Se nelle due settimane successive al  ritorno si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), a scopo precauzionale si consiglia di contattare il numero telefonico gratuito del Ministero della Salute (1500); indossare una maschera chirurgica se si è in contatto con altre persone; utilizzare fazzoletti usa e getta e lavarsi le mani regolarmente.

Ulteriori raccomandazioni, informazioni e aggiornamenti saranno pubblicati sul portale del Ministero della Salute.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, partiti i controlli sugli aerei in arrivo a Malpensa. I consigli. «Niente allarmismi»

MilanoToday è in caricamento