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Milano-Londra addio: perché Linate può restare senza voli per la City

Dal 31 ottobre Londra non è più nell'Unione Europea e questo cambia tutto per Linate. Anche se Beppe Sala spera ancora

Stop ai voli. Dal prossimo 31 ottobre, giorno in cui gli effetti dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea saranno effettivi, l'aeroporto di Milano Linate rischia di restare senza voli per Londra, uno dei collegamenti più utilizzati dallo scalo cittadino, tanto per affari quanto per turismo. 

Con la Brexit, infatti, la City diventa a tutti gli effetti una destinazione extra-Ue e il Forlanini non è "autorizzato" per questo genere di voli. La "colpa" è del decreto Delrio, che nel 2016 aveva scelto Linate per i voli nazionali ed europei e Malpensa come base per i voli al di fuori dell'Unione Europea. 

A questo punto, senza una deroga speciale, Linate vedrà saltare i collegamenti con Londra. Sul tema, con un post Instagram, giovedì è intervenuto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che non ha chiuso le porte alle speranze di salvare i voli. 

"Un decreto del 2016 ha stabilito che i voli extra-Ue milanesi potessero essere gestiti solo da Malpensa, e non da Linate - ha scritto il primo cittadino -. Allora sembrava una decisione di buon senso, ma la Brexit ha cambiato le cose. Indubbiamente il non poter utilizzare Linate con destinazione Uk sarebbe un problema per la comunità milanese, soprattutto per chi viaggia per lavoro su Londra". 

"Stamattina ne ho parlato con il Ministro Giovannini - ha annunciato l'inquilino di palazzo Marino -, chiedendogli di affrontare la questione con Enac e di mantenere le partenze per Londra da Linate, in attesa di trovare una soluzione definitiva. E non ho dubbi - ha concluso Sala - che la mia richiesta venga accolta".

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