I voli speciali per salvare dalle bombe i bambini ucraini malati
Continua la spola aerea tra l'Ucraina e Milano per salvare i bimbi
Un volo per una nuova vita. Con l’atterraggio del sesto aereo sanitario, regione Lombardia, Areu e fondazione Soleterre hanno messo in salvo mercoledì altri sei piccoli pazienti ucraini. Due di loro sono malati oncologici e quattro hanno patologie gravi. Dall’inizio del mese sono 26 i bambini e gli adolescenti oncomalati che, grazie a questo lavoro di squadra sono potuti scappare dai bombardamenti per essere accolti nelle strutture sanitarie regionali e nazionali dopo essere scappati dall'Ucraina devastata dalla guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio.
In fuga dall'orrore, il reportage alla frontiera ucraina
"Da parte nostra - ha assicurato il presidente lombardo, Attilio Fontana - stiamo facendo tutto il possibile, unendo le forze, per mettere in salvo quante più persone possibili così da garantire loro, in sicurezza, tutte le cure di cui hanno bisogno. I bambini, a maggior ragione se colpiti da malattie importanti, devono continuare ad avere la priorità”.
"Continuiamo con il nostro impegno costante - ha aggiunto il presidente di fondazione Soleterre, Damiano Rizzi -. Un'altra missione umanitaria è riuscita, ma non basta. Tanti altri bambini hanno bisogno di noi, questo conflitto non risparmia i più vulnerabili e la prontezza di intervento è fondamentale. In queste ore sto coordinando e partecipando personalmente alle evacuazioni sanitarie in Polonia per dare il mio contributo diretto ed assicurarmi che ogni paziente abbia il necessario, non si può trascurare il più piccolo dettaglio. Altri voli sanitari atterreranno in Italia - ha concluso - dove è in atto un meccanismo di soccorso straordinario che non smette mai di sorprenderci e che dalla regione Lombardia sta prendendo sempre più una dimensione nazionale".