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Attualità Cassina de' Pecchi

È guarita e tornata in libertà dopo un mese la volpe accalappiata a Cassina (Milano)

L'animale era stato affidato al Cras di Vanzago ma si temeva per la sua vita perché era molto debole e denutrita

Un piccolo miracolo a Natale nell'hinterland di Milano. La volpe trovata a fine novembre a Cassina de' Pecchi sta bene ed è stata rimessa in libertà. Ad annunciarlo Eliana Capizzi, presidente del Consiglio comunale cassinese. 

L'animale, che non versava affatto in buone condizione di salute, al Cras Wwf di Vanzago è stato sottoposto a cure tempestive che gli hanno salvato la vita. Nei giorni scorsi, poi, è stato liberato all'interno della riserva naturale del bosco Wwf di Vanzago, area naturale protetta regionale.

La cattura

Dopo essere stata più volte avvistata mentre gironzolava per la città, la volpe a fine novembre era stata fermata con una corda e messa in sicurezza dagli agenti della polizia locale. 

"Grazie infinite agli agenti Oddone e Molinaro della Polizia Locale che sono riusciti a bloccare la volpe che gironzolava per la città e a metterla in sicurezza - aveva scritto la sindaca di Cassina, Elisa Balconi, su Facebook -. Ora esperti veterinari si prenderanno cura di lei con l’obiettivo di riportarla nel suo habitat".

Il veterinario che aveva visitato la volpe al Cras, però, non l'aveva trovata in buone condizioni di salute: durante la visita era parsa molto debole, disidratata e denutrita. Le cure a cui poi è stata sottoposta in seguito, per fortuna, si sono rivelate efficaci, permettendole di tornare a nutrirsi e rimettersi.

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