rotate-mobile
Salute

Allergia ai gatti, come combatterla (o conviverci al meglio)

Le cause e i rimedi per gestire questo tipo di allergia

Se sei allergico ai gatti, questo articolo potrebbe fare al caso tuo. Scopriamo infatti in questa nuova guida le cause e i possibili rimedi a questo tipo di allergia.

L'insorgere dell'allergia

Il gatto è tra gli animali domestici più diffusi in Italia, grazie alla sua indole casalinga, all’estrema attenzione all'igiene e alla sua indipendenza, che lo rende un animale tendenzialmente semplice da gsetire.

Può però capitare che, all'improvviso, ci si accorga di soffrire di una fastidiosa ed invadente allergia provocata dai nostri amici felini.  L'allergia al gatto è, in realtà, impropriamente detta tale: a scatenare tale reazione è infatti l'allergene Fel D1, che viene prodotto dalle ghiandole sebacee del gatto e dalla sua saliva. Il trasporto di questo allergene è molto facile, tanto che può avvenire per mezzo di capelli e vestiti anche in ambienti non frequentati direttamente dall'animale. 

Sviluppare tolleranza all'allergene

I sintomi dell’allergia al gatto comprendono quelli più “classici”, come rinite, asma e congiuntivite, ma possono anche interessare l’epidermide, come irritazioni e rush cutanei. Sembrerebbe che l'esposizione quotidiana e costante al Fel D1 porti, nel tempo, allo sviluppo di una forte tolleranza a tale allergene, ma sono diversi i casi in cui si incorre in manifestazioni improvvise e inaspettate, anche gravi.

Non è ancora chiaro quali siano esattamente i fattori che portano all’improvvisa manifestazione dell’allergia: si è notato, per esempio, che l'arrivo di un nuovo gatto può incrementare esponenzialmente il rischio di gravi crisi asmatiche, derivanti da un aumento dell'allergene nell'ambiente. Anche allontanarsi da casa per diversi giorni può portare a non tollerare più la presenza del Fel D1, anche dopo anni di convivenza con il gatto, 
Ancora, se l'esposizione all'allergene avviene tramite gatti non nostri, o comunque ai quali non siamo abituati, potrebbero manifestarsi comunque i sintomi precedentemente citati, a riprova del fatto che questo tipo di tolleranza immunologica, in realtà, è molto instabile e può mascherare un'allergia latente anche molto grave.

Come convivere con un gatto e con l'allergia

Se, quindi, le reazioni allergiche al Fel D1 possono essere spesso gravi, causando gravi crisi asmatiche, la concentrazione costante dell’allergene nell'aria rende difficile adottare misure preventive che possano risolvere il problema; a differenza degli acari, ad es empio, il Fel D1 non può essere filtrato e la sua capacità di legarsi con particelle più piccole permette all'allergene di rimanere nell'aria per lunghi periodi di tempo.

Fondamentale diventa quindi rivolgersi ad uno specialista per condurre dei test specifici e, una volta verificata l'effettiva iperreattività, individuare la terapia adeguata che, a seconda dell'intensità della reazione allergica, potrà essere a base di diversi farmaci; i più utilizzati sono in genere gli antistaminici o i corticosteroidi, che permettono di ridurre i sintomi associati all'infiammazione in corso e controllare la rinite allergica. Altro tipo di terapia è quella ipo-sensibilizzante, detta AIT (immunoterapia allergene-specifica): affiancata all'assunzione di farmaci, è l'unica terapia in grado di indurre realmente una tolleranza immunologica al Fel D1, riducendo al minimo il rischio di un aggravamento della sintomatologia, in particolare quella respiratoria.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allergia ai gatti, come combatterla (o conviverci al meglio)

MilanoToday è in caricamento