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A Teatro con Giada

A Teatro con Giada

A cura di Giada Giaquinta

Addio Franca Rame

Diciamo addio a un'attrice e autrice che ha combattuto sempre in prima linea, un'artista che ha utilizzato la propria passione e arte per trasmettere dei messaggi di grande impegno politico e sociale

Quando ero piccola, sette, otto anni, mi veniva in testa un pensiero che mi esaltava: morire.

Quando morirò?

Com’è quando si muore?

[...] A volte mi stendevo sul lettone di mamma: vestito, calze, scarpe, velo bianco in testa, una corona del rosario tra le mani poste sul petto (tutta roba della Cresima), felice come una pasqua aspettavo che qualcuno mi venisse a cercare e si spaventasse…scoppiando in singhiozzi. “E’ mortaaa! Franchina è mortaaaaa?!” E tutti a corrermi intorno piangendo…arrivavano i vicini, il prete e tutti rosariavano in coro.

Arrivasse un cane di un cane. Nessuno spuntava. Nell’attesa mi addormentavo.

Al risveglio ero incazzata nera. (CHI È DI SCENA…)

Con questo articolo su MilanoToday.it vogliamo ricordare Franca Rame che prese parte a moltissimi spettacoli celebri a fianco del marito Dario Fo, come Morte accidentale di un anarchico e Mistero buffo. Brillante, ironica arguta, oltre che molto bella, il suo carisma si riversava nella capacità di stare in scena recitando un testo e quella di improvvisare. Con lei il confine tra donna e attrice è stato sempre sottile. Da donna desiderosa di dare della donna un'immagine diversa da quella spesso strumentalizzata dai media.

Nel marzo del 1973, Franca Rame viene rapita e subisce violenza fisica e sessuale, ricordata a distanza di tempo nel lavoro Lo stupro, del 1981. Il suo coraggio, tutto il dolore, la rabbia e la necessità di raccontare, non solo per sè stessa, ma per tutte le donne. Il procedimento penale è giunto a sentenza definitiva solo dopo 25 anni: ciò ha comportato la prescrizione del reato. 

Il teatro per Franca Rame è stato l’amore di una vita. Nata da una famiglia di artisti - il padre proveniva da una famiglia di marionettisti - cominciò a recitare prestissimo negli spettacoli dei genitori. Il “debutto” negli anni Cinquanta sui palcoscenici ufficiali milanesi per spettacoli “tradizionali” con Tino Scotti e Marcello Marchesi, poi con la Compagnia Dario Fo Franca Rame.

Diciamo addio a un’attrice e autrice che ha combattuto sempre in prima linea, un'artista che ha utilizzato la propria passione e arte per trasmettere dei messaggi di grande impegno politico e sociale.

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