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Redazione

"Cerchia dei Bastioni"... che cosa sono?

Con Area C si parla spesso di "Cerchia dei bastioni". Un tuffo storico, a cura di Milanodavedere

Il giorno  17 settembre,  ricomincia la sperimentazione dell'Area C nella stessa zona che era quella dell'ecopass e che ancora viene chiamata "dei Bastioni”. Ma cosa sono questi Bastioni?  Nel 1548 inizia l'imponente cantiere  della cerchia muraria di una Milano diventata spagnola nel 1535 dopo anni politicamente molto difficili. L' ordine di iniziare i lavori  viene impartito da Ferrante Gonzaga: il progetto prevede la realizzazione di  un impianto circolare lungo tutta la città ad esclusione di quella che oggi è piazza Cairoli, per la rientranza in prossimità del Castello.

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I cambiamenti sono in alcuni tratti radicali: mulini, cascine e conventi vengono rasi al suolo; perfino  la basilica di san Dionigi, di ambrosiana memoria, viene cancellata, tranne che nella memoria dei milanesi. I lavori termianarono intorno al 1560: l’opera realizzata si estendeva per 11 km, tra le piú lunghe in Europa. Il sistema prevedeva un terrapieno interno e una cortina muraria rafforzati da baluardi e avancorpi rettangolari, dieci porte principali e due nei pressi del Castello.

Questa cerchia venne  poi monumentalizzata alla fine del XVIII secolo soprattutto nel tratto di Porta Orientale: Piermarini costruí i giardini pubblici collegando vari orti, giardini e conventi che erano stati soppressi da Maria Teresa d'Austria,  in una zona che non aveva ancora visto uno sviluppo urbanistico; realizzó una splendida via da passeggio per pedoni e carrozze che attraverso via Marina arrivava ad innalzarsi sui Bastioni che nel frattempo avevano perso la funzione difensiva.

Qui si poteva avere un meraviglioso scorcio panoramico sulla città, sulle colline e le montagne che la circondano,  ma anche su quel bellissimo viale alberato che portava a Monza, oggi corso Buenos Aires.

Se oggi  la linea 94 ripercorre buona parte della cerchia medievale, per girare attorno a quella spagnola, bisogna affidarsi al tram numero 9,  che ci permette di ritrovare resti di quella famosa passeggiata nei tratti che ancora oggi si chiamano Bastioni di Porta Venezia, via Montenero, piazza Medaglie d'Oro, fino a raggiungere i Navigli che, è doveroso ricordarlo,  anche in età spagnola furono usati e potenziati anche per raggiungere le meravigliose ville fuori città.

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