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Uno sguardo a Porta Nuova...

Sulla strada che un tempo portava a nord, verso Monza e la brianza, troviamo Porta Nuova. Nella zona che oggi è interessata dal progetto Garibaldi-Porta Nuova che sta cambiando sensibilmente la vista...

Sulla strada che un tempo portava a nord, verso Monza e la brianza, troviamo Porta Nuova. Nella zona che oggi è interessata dal progetto Garibaldi-Porta Nuova che sta cambiando sensibilmente la vista e la linea di queta parte della città, la porta viene spesso trascurata in quanto in un punto di veloce passaggio.  

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Costruita nel 1810  su progetto dell’architetto Zanoia, ebbe una grande valore dal punto di vista commerciale, essendo molto vicino al naviglio della Martesana. La porta è un arco trionfale ad un fornice costruito in blocchi di arenaria giallastra; l'arenaria utilizzata è molto friabile motivo per cui le decorazioni originarie oggi sono scomparse o difficili da notare. Spostandoci in via Moscova, dietro ad un cancellata di ferro, scorgiamo la chiesa di San Bartolomeo.

Porta Nuova © Milanodavedere.it

Costruita nel 1864 da Maurizio Garavaglia, “sostituisce” quella storica che sorgeva in piazza Cavour, ma ne conserva numerosi cimeli. Questa chiesa fu protagonista, durante le cinque giornate di Milano di un episodio tragico: gli austriaci erano alla ricerca di uno degli insorti e dopo aver sfondato il portone, non trovandolo massacrarono il parroco. All’interno della chiesa è possibile ammirare il monumento funebre del conte Carlo di Firmian governatore della lombardia nella seconda metà del 1700.

Spostandoci di qualche centinaia di metri arriviamo alla chiesa di San Marco: fondata nel 1254 da frate Lanfranco Settala fuori dalle  mura (forse inglobando una cappella costruita dai milanesi in onore di S.Marco per l'aiuto prestato da venezia contro il barbarossa) subì alcune modifiche  a metà del XV secolo per la creazione del laghetto omonimo. Vennero inoltre  create sulla destra della chiesa cappelle sepolcrali giacchè l'antico cimitero venne demolito.

Della facciata solo il portale è quello originario così come  le tre statue nelle nicchie superiori; il campanile è di tipo lombardo del XII secolo,  con cuspide che fu demolita per ragioni militari in epoca spagnola.

All' interno è possibile ammirare un  crocefisso del 1300, il  sarcofago di Settala ( Giovanni di Balduccio) e tante opere ricollocabili sempre al XIV secolo Da ricordare che agli inizi del 1800 nella canonica dimoró il giovane Mozart che si esibì nel tetro ducale all' interno di palazzo reale ed  il 22 maggio 1874 venne eseguita per la prima volta la Messa da requiem di Giuseppe Verdi, che diresse egli stesso e da lui composta in onore di Alessandro Manzoni.

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