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Redazione

L’albero di Tiffany: uno schiaffo alla piazza e alla città!

Alla fine dopo un lungo tira e molla (albero si, poi albero no), il Comune è riuscito a far mettere in Piazza Duomo l'enorme albero di Natale con annesso il temporary store del famoso gioielliere Tiffany. Uno schiaffo alla piazza, alla crisi economica e un regalo sempre ai soliti sponsor…

Alla fine non ho potuto evitarlo e in questi giorni di Natale sono dovuta andare in centro per degli acquisti last minute e ho visto il mostro: il gigantesco albero di natale piazzato dal Comune in mezzo a Piazza Duomo, che ai suoi piedi ospita un temporary-store di Tiffany, la famosa gioielleria americana di Audrey Hepburn. Ca va sans dire che il negozio sponsorizza l’intero albero…

Cosa ci dice questo di Milano? Beh io credo dica sicuramente almeno 3 cose.

La prima, e mi duole ripetermi, è che in questa città non si può fare niente che non sia sponsorizzato: il Comune di Milano non mette denaro in nessuna iniziativa “cultaral-ricreativa” (più ricreativa che culturale in questo caso). Questa amministrazione non è in grado di mettere degli alberi di Natale pagati di tasca sua con decorazioni anonime o magari fatte dai bambini delle scuole (butto li così un’ideuzza), di mettere delle luminarie natalizie in Corso Buenos Aires che non siano pagate dalla Gazzetta dello Sport e che sembrino almeno “natalizie” (rose rosa senza senso) e nemmeno di fare una decorazione in galleria senza l’appoggio di Swarowski (che poi cade in testa alla gente e quasi la ammazza!). L’unica cosa che riesce a fare questa bella amministrazione è togliere in Via Padova le luminarie “multilingue” perché “siamo in Italia, e quindi si parla italiano”…

La seconda considerazione è che questa città non ha rispetto della crisi economica e spiattella in faccia ai suoi cittadini uno stand sponsorizzato di una delle più importanti e costose gioiellerie del mondo, simbolo peraltro cinematografico di smodato lusso. Secondo recenti dati Istat gli italiani consumano meno latte durante l’ultima settimana del mese e per andare su cose meno “fondamentali” tagliano su tutto: divertimenti, benessere, viaggi e, non ultimo, regali di Natale. E la Moratti, che si appresta a tirare fuori tanti milioni di famiglia per una campagna elettorale faraonica, decide che la cosa più appropriata per una città colpita dalla crisi è l’albero di una bella e famosa gioielleria: un po’ come a dire che le cose le ignori, magari vanno via…

Ultima fondamentale considerazione: a Milano manca il rispetto per una piazza storica e istituzionale che tutto il mondo ci invidia e pure per il povero Duomo (detto da una che con la religione non ha il benché minimo rapporto). L’albero infatti, non è che il secondo tentativo di deturpazione portato avanti da Moratti & Co: la sovraintendenza si era opposta qualche settimana fa all’installazione (anch’essa sponsorizzata, ma da una marca di auto) di una struttura con led, questa volta forse non ce l’ha fatta.

Milanesi li avete scelti voi questi, tra un po’ avrete la possibilità di cambiarli…speriamo facciate la scelta giusta!

Nel frattempo…buona città!
S.


 

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