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MilanoToday

Redazione

Uno sputo per una buona azione!

Episodio di ordinaria follia cittadina: ho sventato uno scippo in metropolitana e ho ricevuto insulti e uno sputo in faccia. Le mie considerazioni sulla vicenda…

Oggi abbandoniamo la politica e le grandi questioni per parlare di qualcosa di molto quotidiano…

Come tutte le sere ho salutato i miei colleghi a Cadorna e stavo accingedoni a cambiare linea della metropolitana: dalla verde alla rossa. Sulle scale di passaggio tra una linea e l’altra è successo quello che succede molto spesso nelle metropolitane milanesi: due ragazzi slavi hanno sfilato il portafoglio dalla borsa di una ragazza sudamericana che camminava tre gradini sopra di me.

Ci ho messo una decina di secondi per realizzare che cosa stava succedendo, ma appena ho capito ho cominciato a urlare ai due che li avevo visti rubare il portafoglio e ho subito avvisato la ragazza. Un’altra ventina di secondi di commozione e uno dei due giovani ha subito restituito il portafoglio e ha tentato di  allontanarsi.

L’altro ragazzo invece ha fatto la cosa che mai mi sarei aspettata: è venuto verso  di me a passi decisi,  in chiaro segno di sfida e mi ha sputato in faccia. Altri 10 secondi di incredulità e poi ovviamente vi risparmio la sequela di insulti poco carini che gli ho urlato dietro.

Dopodichè sono intervenuti due dipendenti dell’Atm che si trovavano nel gabbiotto dell’ammezzato. Un minuto e, visto che il portafoglio era stato restituito, ho proseguito verso le scale che portano alla linea rossa direzione Sesto. Mi sono girata qualche volta di nuovo per vedere come progrediva la scena e ho notato che il ragazzo che mi ha sputato mi ha seguito per un po’. La cosa è morta subito, non preoccupatevi, ha mollato subito il colpo  e io sono arrivata sana e salva a casa. (lo dico soprattutto per te mamma).

Tre le cose che mi hanno scosso di questa vicenda: il furto, il conseguente sputo e l’indifferenza totale della gente intorno a noi. Se anche nessuno avesse notato il furto, la concitazione che ne è seguita e il tentativo di minacce del ragazzo non possono essere passati inosservati (tantomeno i miei insulti). Mentre discutevamo animatamente del portafoglio, la gente ci passava accanto e ci superava: ci guardava, per carità, ma nessuno interveniva! (e cavolo sono pure una donna!).

Non so se la gente abbia preferito ignorare la cosa per paura o per evitarsi un “grattacapo”. In ognuno dei due casi, fa pensare…

Intanto…Buona città
S.
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Uno sputo per una buona azione!

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