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Redazione

E dopo Craxi, la via anche per Almirante!

A Milano non bastava il parco per Craxi il latitante, adesso in zona 6 vogliono dedicare una via anche ad Almirante. Storie di degrado dei valori fondanti del nostro paese e della nostra carta costituzionale

Settimana scorsa c’è stata la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale che commemora le vittime del nazismo, del fascismo e dell’Olocausto. Molti politici, locali e nazionali, non hanno perso l’occasione di farsi pubblicità e hanno accompagnato le varie scolaresche a visitare i campi di concentramento perché, anche le generazioni più giovani “non si dimentichino mai cose di questo genere”.

Io sono sicura di non essermene dimenticata, a Milano forse qualcuno si però…Dopo il parco a Craxi infatti, in zona 6 hanno pensato di dedicare una via a Giorgio Almirante. Si si avete capito bene, proprio a lui!

A lanciare l’allarme è l’Anpi, che chiede “sostegno ed adesione a tutti i partiti politici, le associazioni, i movimenti, i sindacati della zona e di Milano, portando a conoscenza di tale mozione la Comunità Ebraica e l’ANED Milanese”.

E’ una mozione inaccettabile per un paese che vieta l’apologia del fascismo e la ricostruzione di quel partito (art. 4 della Costituzione), ma soprattutto per Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza: la Liberazione infatti si festeggia il 25 aprile, giorno in cui il Cnl ha lanciato dalla nostra città l’insurrezione nazionale contro il nazi-fascismo.

Senza poi contare le “imprese gloriose” del nostro Almirante. Firmatario del Manifesto della Razza nel 1938 ha poi collaborato fino al 1942 con la rivista La Difesa della Razza. La pubblicazione, come suggerisce il titolo, promuoveva il diffondersi delle tesi razziste tedesche nel nostro paese.

Fondò poi nel 1946, insieme ad altri repubblichini di Salò, il Movimento Sociale Italiano.

Tanto per capire il personaggio: “ Noi vogliamo essere, e ci vantiamo di essere, cattolici e buoni cattolici. Ma la nostra intransigenza non tollera confusioni di sorta. Nel nostro operare di italiani, di cittadini, di combattenti – nel nostro credere, obbedire, combattere – noi siamo esclusivamente e gelosamente fascisti. Esclusivamente e gelosamente fascisti noi siamo nella teoria e nella pratica del razzismo” si legge in uno dei suoi interventi su La Difesa della Razza.

Senza troppi giri di parole: Almirante era un fascista e come tale non merita di essere ricordato pubblicamente!

Una via dedicata a lui significa calpestare la memoria di quanti sono morti per liberare questo paese dalla dittatura e da Mussolini, basta camminare per le vie di Milano per rendersene conto. Anche l’occhio più disattento non può non notare le molte corone di fiori sui palazzi (alcune anche rinsecchite…vergogna alla Giunta), che commemorano e celebrano la morte per la libertà di molti ragazzi giovani (alcuni neanche 20enni).

Una domanda sorge spontanea: per quanto ancora mi dovrò vergognare delle iniziative “commemorative” della giunta milanese e dei vari consigli di zona?

E voi che cosa ne pensate?

Per ora è tutto.
Buona città
S.
Si parla di

E dopo Craxi, la via anche per Almirante!

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