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Mercoledì, 24 Aprile 2024
T'el see che a Milan... ?

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A cura di Enea Rossini

Il colosso milanese che ha ispirato la Statua della Libertà

Si tratta del Sancarlone, opera all'arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo

C'è un collegamento tra la Statua della Libertà e Milano. Meglio: dietro la statua che da 135 anni si trova al centro della baia di Manhattan c'è il Sancarlone, il colosso dedicato a San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano vissuto durante il Rinascimento, che dal 1600 domina il Lago Maggiore.

Carlo Borromeo, esponente della nobile e potente famiglia lombarda, nacque nel 1538 e morì a 46 anni nel 1584. È considerato uno dei massimi riformatori della chiesa cattolica del XVI secolo e fu una delle personalità che guidarono la controriforma cattolica (sua la proposta - accettata del Concilio di Trento - di istituire i primi seminari per la formazione e l'educazione dei presbiteri). Era celeberrimo anche per la sua imponenza (era alto circa un metro e 80 centimetri in un secolo in cui l'altezza media non superava il metro e 60) e forse anche per questo motivo dopo la morte - e la canonizzazione del 1610 - gli fu dedicata una statua gigantesca: il Sancarlone, appunto.

Il colosso - 35 metri di altezza - si trova sul colle che sovrasta Arona (a 310 metri di altezza); altura che, secondo il progetto originale, avrebbe dovuto diventare il "Sacro Monte di Arona". Si tratta di una statua cava sorretta da un’anima in pietra, mattoni e ferro. L'esterno, invece, è costituito da lastre di rame battuto a martello sulla struttura di supporto e unite insieme attraverso chiodi e tiranti. L'opera è stata realizzata in 74 anni (tra il 1624 e il 1698) su disegno di Giovanni Battista Crespi, anche se gli scultori Siro Zanella e Bernardo Falconi - esecutori materiali delle parti in rame da assemblare - modificarono leggermente il disegno del Cerano, aumentando le proporzioni della statua.

Il Sancarlone fu una vera e propria opera titanica: per due secoli è stato il monumento più alto al mondo tra le statue visitabili all'interno. Il suo primato cadde nel 1886 quando fu eretta la Statua della Libertà che, tuttavia, è legata al Sancarlone da un legame tanto sottile quanto solido. Lo scultore e patriota francese Frédéric-Auguste Bartholdi nel 1869 soggiornò ad Arona per studiare la statua e la sua struttura interna per il progetto della Statua della Libertà.

Inizialmente, infatti, la statua newyorkese avrebbe dovuto avere la stessa "anima" di quella piemontese: una parte portante costituita di mattoni a cui sarebbe stato ancorato un rivestimento, le lamine che compongono il monumento vero e proprio. Questo aspetto era stato affidato da Bartholdi al suo ex insegnante Eugène Viollet-le-Du ma quando quest'ultimo morì non lasciò alcuna istruzione su come connettere la parte strutturale al rivestimento. L'aspetto ingegneristico, quindi, fu affidato a Gustave Eiffel, l'ideatore della Torre Eiffel di Parigi, che abbandonò l'idea di una struttura in muratura optando per un reticolo composto da colonne e travi di acciaio.

Ai piedi del monumento newyorkese, tra le altre cose, c'è anche una targa che ricorda come la statua sia stata costruita su modello del Sancarlone, al quale tolse il primato di colosso più alto al mondo.

Il colosso milanese che ha ispirato la Statua della Libertà

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