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T'el see che a Milan... ?

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A cura di Enea Rossini

Perché a San Francisco girano (anche) i tram di Milano

Belli in modo assurdo (cit) ma anche rumorosi e dannatamente poco accessibili. Sono i tram della serie 1500, i "Carrelli": uno dei simboli di Milano insieme a Duomo, Galleria, Castello Sforzesco e Panettone. Il primo prototipo vide la luce quasi un secolo fa (nel 1927) e da allora hanno sempre attraversato le strade di Milano ma non solo: i carrelli bucano sia la scighera sotto la Madonnina sia i fitti nebbioni di San Francisco.

Già, ma perché a Frisco si trovano i tram di Milano? Per trovare una risposta a questa domanda bisogna fare un salto negli anni Ottanta. Nel 1983 la Camera di Commercio di San Francisco organizzò l'Historic Trolley Festival, una manifestazione in cui furono esposti alcuni storici tram provenienti da tutto il mondo. Una kermesse organizzata per l'inaugurazione della linea F che collega il quartiere Castro con l'Embarcadero, il lungomare del porto cittadino.

Comune di Milano e Atm, invitati a partecipare, inviarono due dei loro migliori biglietti da visita: un tram della serie Carrelli (matricola 1834) insieme a una vettura interurbana del 1931 (matricola 96). Accanto a loro sfilarono vetture del locale parco storico e tram provenienti da diversi angoli del mondo: dalla Russia a Melbourne, da Amburgo all'Europa dell'Est. Il Carrelli fece innamorare Frisco tanto che al termine della manifestazione, insieme alla "sorella", fu donato alla città a stelle e strisce.

Proprio in quel frangente la città decise di dedicare alle vetture storiche un'intera linea della città. Nacque così la Linea F come la conosciamo ora: una direttrice servita da mezzi storici provenienti da ogni angolo del mondo. La donazione di qualche anno prima fu un vero e proprio apripista: ai primi due tram in trasferta se ne aggiunsero altri undici: dieci da mettere in servizio, uno da utilizzare per recuperare pezzi di ricambio necessarie la manutenzione.

I tram, nel dettaglio, furono venduti durante la fase di rinnovo della flotta: "Una scelta con un doppio vantaggio: oltre al guadagno l’azienda ha portato un suo tratto iconico nel mondo", aveva chiosato Atm qualche anno fa.

Attualmente la linea F è gestita dalla San Francisco Municipal Railway (Muni) con il supporto della Market Street Railway, un'organizzazione no-profit che si occupa di raccogliere i fondi per restaurare le vetture tranviarie d'epoca. Tutti i tram che vi circolano hanno però un minimo comune denominatore: fanno tutti parte della famiglia "Peter Witt", dal nome del progettista statunitense che le ideò negli anni Venti del 1900. Si tratta di vetture caratterizzate dall'avere una porta anteriore d'ingresso e una centrale d'uscita, a fianco della quale si trova la postazione del bigliettaio. L'ambiente interno è diviso in due parti: la parte anteriore è caratterizzata da panche longitudinali, è destinata ai brevi tragitti; quella posteriore, invece, è allestita con panche trasversali ed è destinata ai tragitti più lunghi.

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