Buoni drink analcolici a Milano? La città che ha trasformato l’aperitivo nel rito collettivo di cui è molto difficile fare a meno non trascura quella che ormai è una tendenza e offre alcune possibilità in questo senso. Ne abbiamo parlato: bere analcolico non è più un tabù, e anzi se ne ha sempre più voglia. Da qui la nostra selezione di locali che si ispirano ai sapori del mondo, eleganti bar d’hotel, posticini underground e banconi vintage. Diversi l’uno dall’altro, ma con un punto in comune; proporre miscelati che mantengono un grande stile pur azzerando la gradazione
Mag Cafe
MAG ha aperto i battenti in zona Navigli nel 2011, primo locale della numerosa “Farmily” di Flavio Angiolillo e soci. Atmosfera e arredi vintage, una spaziosa bottigliera affollata di spiriti e un lungo bancone dove confrontarsi a tu per tu con alcuni dei migliori bartender della città. Oltre al nuovissimo menu dedicato alle fermate della metropolitana, chi preferisce le opzioni senza alcol ha a disposizione diverse scelte. Ci sono le sode artigianali, ma soprattutto le proposte miscelate a base dei distillati analcolici Jnpr, un progetto collaterale dello stesso Angiolillo. Un esempio? Il “Da grande sarò un Negroni”, una rilettura del classico a partire da due spiriti alle erbe aromatiche Jnpr e Conviv Rosso, un infuso per drink ugualmente analcolico prodotto a Milano.

Ugo Bar
Ugo è un cocktail bar attivo dal 2013 sul Naviglio Grande, con interni tutti carta da parati e boiserie e un bel dehors con tavolini per l’estate. I drink spaziano tra spiriti e ingredienti selezionati in tutto il mondo, ai quali si affianca una proposta di cucina giusta per l’aperitivo come per una cena a base di polpette e burger. Tra i signature della casa ci sono anche opzioni analcoliche, su tutte l’emblematico “L’Innocente”, una combinazione di bitter a zero gradi, acqua tonica e menta. Dichiaratamente “positiva, semplice e onesta”.

Dhole
Chi fosse alla ricerca di un aperitivo leggero in zona Porta Romana può fare affidamento, dal 2018, sul ristorante e cocktail bar Dhole. Una sala rilassante con carte da parati fantasia ed essenze scure, aperta dal mattino per offrire brunch, pranzi e cene che elaborano ingredienti e ricette dell’estremo oriente. Per le loro miscele analcoliche hanno scelto Seedlip, un brand inglese che produce distillati zero-alcol a base di botaniche. I drink di questo tipo in carta sono quattro: una proposta amaricante e una più agrumata, una tendente al sapido e una virata al sour. Provatele anche a tavola, in abbinamento a un involtino tailandese o un roll giapponese.

Mandarin Garden
Nel salotto buono di Milano, tra Montenapoleone e il Teatro La Scala, si trova l’hotel Mandarin, il quale — come si conviene alle strutture ricettive di alto livello — ha nel suo bar il cuore pulsante. Mentre il giardino è aperto da mattina fino a sera tardi, è in orario aperitivo che dà il meglio. L’ambientazione ha di per sé qualcosa di esotico, tra divani comodi, piante rigogliose e rampicanti, e la drink list invita a un viaggio intorno al mondo. Ci sono una selezione di 11 cocktail ispirati alle avventure di Jules Verne, più due proposte “bonus” prive di alcol: il Palomino, con Seedlip Spice, lime, nettare di agave e soda al pompelmo rosa e il Blu Butterfly, con Seedlip Grove, fiore di butterly pea, lime, pesca bianca e soda al gelsomino.

Officina Milano
Il nome di questo cocktail bar con spazio polifunzionale rimanda all’ispirazione: le vecchie officine, le auto d’epoca, le moto e la Milano degli anni ’50. Così a pochi passi da Porta Ticinese e dai Navigli, questo luogo si presta per cerca cocktail e cibo, nonché il brunch nel finesettimana, che è diventato un appuntamento quasi fisso. Sbirciando la carta dei drink si trova un’offerta quasi infinita, con i classici della miscelazione adattati ai gusti e ai prodotti scelti dai bartender di casa. Le opzioni analcoliche in carta sono due, entrambe a 10€: analcolico secco con Seedlip Grove 42 London Essence al Rosmarino Pompelmo rosa e Analcolico Dolce con Seedlip Spice 94 Frutta di stagione.

Ceresio 7
Il cocktail con vista (e piscina!) di Milano si prende qui, in un indirizzo che ormai è diventato una sicurezza per concludere o iniziare una serata. Oltre al menu del ristorante per chi si siede al tavolo, ci sono i drink che arrivano dal bancone del bar. Nella lista dei signature spuntano due drink analcolici o low alcol (simpaticamente definiti – tra parentesi – no hangover drink) con ingredienti diversi. C’è Virgin Soul con Seedlip Spice, fragola e timo, riduzione di Cocchi rosa e marshmallow vaniglia e aloe oppure The Poor con Seedlip Groove, cordiale di Pera & Cardamomo, lime e soda allo zenzero. Costo? 18€.

EXIT Bar
Gastronomia, pastificio e poi anche cocktail bar: l’universo Exit, sotto la guida dello chef Matias Perdomo, è molto ricco e composito. Sul versante drink, l’offerta di Exit Bar comprende proposte interessanti, organizzate in carte periodiche dove si possono trovare anche declinazioni specifiche sul Martini. Non manca una proposta di almeno due mocktails, per esempio il Kombuchino, con Seedlip Garden, Winter Cordial e Kombucha.
