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La Festa della Mamma in pasticceria

Raffinate monoporzioni moderne, plumcake dal cuore a sorpresa, sculture di cioccolato e millefoglie vestiti a festa. Tutte le proposte dei più grandi pasticceri italiani

La Festa della Mamma è in arrivo domenica 14 maggio e non sapete come cavarvela? Passare in pasticceria, ce ne rendiamo conto, potrebbe non essere l’idea più originale; ma tra queste proposte — le più interessanti messe in cantiere da pasticceri e cioccolatieri in tutta Italia — potreste trovare qualcosa di effettivamente sorprendente. Tra praline firmate, torte d’autore e plumcake coi cuoricini, la nostra rassegna per fare bella figura.

Praline e sculture di cioccolato

Partiamo da Torino, la capitale italiana del cioccolato e da uno dei suoi più bravi artigiani. Parliamo di Guido Gobino e della sua scatola “Festa della Mamma”, con cuoricini accoppiati al gusto lampone e pepe rosa e dragée di mirtilli canditi al fondente e lampone, poi mandorle e nocciole sabbiate (13,50€). Restiamo in Piemonte con le proposte di Antonino Cannavacciuolo e il suo store online, dove ordinare cuoricini di cioccolato (22€), il cuore di cremino cocco e passion fruit (32€) o, per la colazione della domenica, la crema spalmabile di nocciole e cacao (15€).

Il maestro Iginio Massari, oltre ai dolci di cui diremo, ha pensato a un’edizione speciale di praline e cremini — al lampone con cioccolato bianco e alla mandorla con quello al latte, tra i tanti — in confezioni da 9 e da 16 (14,50 e 24€), oltre a un cremino maxi dall’immancabile forma a cuore, alla fragola e ripieno di mandorle e crude e vaniglia (19,50€).A Milano, mentre l’alfiere della cioccolateria Ernst Knam propone un alberello in fondente 70%, con sfere di marzapane e confetti rossi e i lollipop di cioccolato bianco (3€), la belga Charlotte Dusart punta sul grande formato con Per te Mamma. Una tavoletta, la sua, di ben 15 cm di diametro, dai petali tutti diversi: allo yuzu e pralinato, al pistacchio, amarena, cremino di arachidi e dulce de leche e cocco (20€). Il riminese Roberto Rinaldini ha pensato ai vezzi delle signore e modellato una linea di borsette e scarpe col tacco in cioccolato finissimo; per finire c’è l’ideatore della mitica Setteveli Luigi Biasetto, che va sul sicuro con una collezione di cioccolatini rosa chiaro (gianduia alla mandorla con infusione di amarena e rosa bulgara) e rosa scuro (con scaglie di caramello e riso soffiato), da 15€.

Torte moderne e monoporzioni

Se preferite non tentare troppo la mamma in questione e consegnarle un dolce in versione mono, vi consigliamo la Mammayo del milanese Peck, decorata con un bel fiore in cioccolato ruby e a base di yogurt e cremoso al cioccolato, savoiardi e perline di cioccolato bianco (75€ al kg, disponibile anche come torta da 8). Nella stessa città è ugualmente interessante la proposta di Frau Knam (al secolo Alessandra Mion, consorte di Ernst) con le Tartellette per la Mamma, delle crostatine moderne di frolla a cuore con crema pasticcera e fragoline, in bancone dal 10 maggio.

A Roma hanno pensato al formato singolo da Casa Manfredi (tra una novità e l’altra, come vi abbiamo raccontato) per la Mäe — un financier con vellutata alla mandorla, composta al lampone e mousse cioccolato bianco e limone (disponibile anche come torta, 6€ e 40€)— e da Walter Musco in Largo Bompiani, che la dedica a una figura femminile di spicco: Madame Curie, con una combinazione di biscuit, cremoso al lime, gelée e pannacotta chantilly alla pesca (7€). Claudia Martelloni di Charlotte, invece, ha immaginato la Tarte Margherita come una crostata con frangipane al lime, curd al lime, namelaka e cremoso alla vaniglia (5 porzioni, 30€). La decorazione, come vedrete, è deliziosa. Ci sono poi alcune proposte disponibili anche su piattaforme online: dalla torta Luce del milanese Gianluca Fusto (50€) all’Amande Abricot di Platti a Torino (da 17€), dalla frolla con macaron di Le Carré Français (45€) a Roma alla sablé di Baunilla a Milano (da 40€), passando per la bavarese glassata con biscotto decorato a mano di Marchesi 1824 (50€), ancora a Milano come la Divina di Martesana, con frolla di farina di riso e mousse ai frutti esotici (28€).

Caramelle, dolci da forno e box assortite

Mentre bisogna passare da una delle pasticcerie Massari per portar via il maritozzo di color viola con panna e mousse ai mirtilli, nei vari pop up in giro per lo Stivale si trova il plumcake con cuore rosso di cremino al lampone e pepite croccanti di frutta essiccata. Le sue gelée alla frutta, decorate con fiorellini di zucchero, si possono ordinare invece anche online. Così come la crostata Cuore di Mamma di Rinaldini, con frolla alla vaniglia, cremoso al limone e frutti di bosco freschi (40€), e gli ormai celebri “Baci di Cracco”, farciti all’amaretto e albicocca e fragole e gianduia (19€, sei pezzi).

Luigi Biasetto ha provveduto anche a un’edizione limitata di macaron dal guscio serigrafato con motivo a rose, cremoso al latte di mandorla e coulis all’amarena (15€, sei pezzi), mentre da Marchesi 1824 hanno sfornato delle minuziose meringhette rosa pesca e bianche, alla vaniglia e lampone (30€). Non possiamo non citare un grande classico della pasticceria romana, il mitico Millefoglie di Cavalletti, vestito a festa e con dedica rosa — alla crema chantilly, gocce di cioccolato e fragoline (22€) — per finire con un’assoluta novità, ancora da testare: la neonata Isola delle Rose del cantante Blanco, che dal bancone di Brescia spedisce in tutta Italia box assortite con biscotti decorati a mano, tavolette di cioccolato, rustici e mini cookies (da 15€).

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