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Giovedì, 25 Aprile 2024
Dove mangiare

A Milano c'è un ristorante di sushi però completamente vegano

Dalle tartare di salmone vegetale fino agli uramaki con ingredienti plant based. Da Nori Way, attraverso particolari preparazioni, ogni ricetta ricorda la versione originaria ma è 100% vegana

Nel 2022 circa un quarto delle proteine assunte in Italia sono state di origine vegetale, questo è quello che emerge da un rapporto pubblicato da Eurispes. Nello stesso report viene specificato che i dati non fanno riferimento solo a persone che seguono un’alimentazione vegana ma comprendono anche consumatori onnivori, i quali non smettono di mangiare carne, ma sempre più spesso la sostituiscono con prodotti a base vegetale.

Non c’è da stupirsi quindi se crescono i format ristorativi che usano ingredienti plant based, uno fra tutti è il sushi vegano Nori Way, nato a Milano nel 2022 da Roman Touliganov e dai soci Guido Fornaro, Guido Giansoldati e Lorenzo Cannavale di Radicetonda, un marchio di ristoranti certificati bio che propone piatti vegetali e un approvvigionamento di ingredienti a filiera corta. Radicetonda è arrivato a Milano dieci anni prima, nel 2012, con la sede in Via Lazzaro Spallanzani 16, e nel 2015 ha inaugurato il secondo locale in Piazza Buozzi 5 dalle parti di Porta Romana. Qui, mentre a pranzo il bistrot offre pietanze veloci sia calde che fredde, cinque sere a settimana (dal martedì alla domenica) il locale si trasforma in un ristorante dalle luci soffuse che offre piatti con roll, uramaki e tartare di alternative vegetali al pesce.

La sala di Radicetonda in Porta Romana

Il sushi vegano di Nori Way

I piatti da Nori Way sono principalmente vegetali, ma in alcune ricette vengono utilizzate anche alternative vegetali al pesce e alla carne, prodotti realizzati con proteine vegetali che hanno tutto l’aspetto di un filetto di salmone, come quello dell’azienda olandese Finest Food dalla quale Nori Way si rifornisce per i suoi uramaki e che produce sashimi di tonno e salmone, gamberetti e calamari da friggere o anche filetti e hamburger di pesce. Nei piatti come i ravioli di manzo invece, il ripieno è farcito con gli straccetti di proteine di piselli dell’americana Beyond meat oltre al fungo shiitake, il cavolo cinese, l’aglio e lo zenzero.

Il sushi vegano di Nori Way

Il gunkan di Nori Way ai funghi e tartufo

Nori Way: cosa di mangia e quanto si spende

Lo chef di Nori Way Jigme Tenzin propone un menu con piatti caldi e freddi: tra le proposte troviamo gli antipasti, come i tacos di mais e pomodoro con mango, avocado, yogurt vegano, salsa sriracha, salsa di carote e gazpacho (8€) oppure il Crispy Hana ovvero dei fiori di zucca in tempura avvolti da salmone e tonno vegani, tosago (un caviale di alghe), sesamo, scorza di yuzu marinata, misto di germogli (sakura mix) e salsa ponzu (8€).

A seguire una proposta dei più classici piatti di sushi, i nigiri ad esempio, che qui vengono fatti con la melanzana, lo zenzero, il miso, il peperoncino shichimi tögarashi e cipollotti (5€ per 2 pz) oppure con il tofu affumicato, la soia dolce, lo yuzu e l'erba cipollina (5€). Si continua con gli uramaki da 4 o 8 pezzi, come il Vebiten Crispy (8€ la porzione piccola e 15€ quella grande) con gambero vegano, melanzane marinate, sriracha, salsa teriyaki, salsa di sesamo e tanuki. Tra le tipologie di piatti ci sono poi anche i Gunkan, roll solitamente avvolti dal sashimi di tonno o salmone qui avvolti con alga e ripieni di goma wakame, funghi e tartufo, mango, okra, natto e avocado o shiso e tofu affumicato (dai 4€ ai 6€ per portata da 2 pezzi).

I tacos di Nori Way

Nori Way parla agli onnivori

Il nostro target non è solo un cliente che mangia vegano” ha spiegato Roman Touliganov a CiboToday, “ma è anche l’onnivoro. L’obiettivo è quello di offrire un prodotto buono a prescindere, non c’è cosa più inclusiva di un piatto vegetale che piace a tutti”. Roman, originario di Sochi in Russia, si è trasferito a Torino che aveva 8 anni e da 13 anni vive a Milano. La sua collaborazione con Radicetonda è nata con la gestione dei due locali milanesi, fino al punto da stringere una società che oggi ha creato un progetto tutto nuovo come Nori Way, “un format diverso ma che vogliamo sicuramente ampliare e far espandere”.

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