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Martedì, 3 Ottobre 2023
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Una storica macelleria di Milano comprata da un cinese. Ecco com'è andata a finire

A dicembre 2022 un imprenditore cinese rileva l'antica macelleria Sirtori. Dopo qualche mese siamo tornati a vedere come sono andate le cose: la video intervista a Walter Sirtori e Agie Zhou

La Macelleria Sirtori a Milano ha una storia antica che affonda a ritroso di quasi un secolo: Ambrogio Sirtori aprì la clèr nel 1931 in Via Meda (che all'epoca era periferia) salvo poi spostarsi una ventina d'anni dopo, nel 1951, in Via Paolo Sarpi (che all'epoca non era Chinatown). In quest'area tra il Cimitero Monumentale e Corso Sempione le botteghe di macelleria erano innumerevoli, ma via via che il quartiere si trasformava nella zona d'elezione cinese a Milano sempre più insegne chiudevano soppiantate da piccoli laboratori orientali e magazzini tessili. Alla fine, gestita dal figlio di Ambrogio, Walter Sirtori, la macelleria era rimasta l'unica. 

L'incontro tra Walter Sirtori e Agie Zhou. Nasce Ravioleria Sarpi

Fin qui c'è la storia antica. Poi però c'è la storia moderna, iniziata nel 2015, l'anno ruggente di Expo. Il cinese Agie Zhou (in realtà più milanese di tantissimi milanesi), laureato in Bocconi, vuol fare l'imprenditore. Prima punta sull'abbigliamento, come il padre, perché è affascinato dal mondo del cachemire, poi trova uno spazio su Via Paolo Sarpi, giusto a fianco alla macelleria di Walter Sirtori. I due si conoscono per parlare dell'affitto del fondo, scatta prima l'amicizia e poi la voglia di lavorare insieme. La rivendita di tessuti non vedrà mai la luce e l'idea si trasforma. Nasce così una ravioleria di cui si sentirà parlare non poco negli anni successivi: a dicembre 2015 apre La Ravioleria Sarpi ovvero la prima ravioleria cinese di Milano ad utilizzare prodotti e materie prime italiane di prima scelta. Cosa era successo? Era successo che Walter aveva iniziato a selezionare per Agie le migliori carni macinate per i ripieni e le migliori farine per l'impasto dei ravioli così come le migliori uova. Un successone: Agie diventa il "re dei ravioli" di Chinatown. L'anno successivo Agie deve aprire un altro punto vendita, poi ne aprirà uno pure al Mercato Centrale, in Stazione, e farà debuttare in zona NoLo il format Le Nove Scodelle. La collaborazione va avanti così come si consolida l'amicizia, da molti raccontata come esempio cittadino di integrazione. E qui finisce anche la seconda parte della storia. Ve ne è una terza però.

La nuova macelleria Sirtori a Chinatown a Milano

Abbiamo raccontato la storia antica, abbiamo raccontato la storia moderna. Poi ci sono le svolte contemporanee: di nuovo dicembre, questa volta 2022. Walter Sirtori è in grande forma ma è oggettivamente ottantenne, la sua bottega di macellaio deve cambiare proprietà, c'è da lasciare il testimone e ci vuole un erede. Non c'è nessuno più idoneo di Agie a raccogliere l'eredità secondo Walter. L'imprenditore cinese compra una delle più storiche macellerie di Milano, studia, approfondisce, modifica l'offerta, pone una piastra verso l'esterno per offrire cibo di strada direttamente dal bancone, conferma i grandi fornitori (allevamenti lombardi e piemontesi) selezionati da Walter. E così Walter può godersi una pensione serena? Ma neanche per sogno: Walter è ancora lì, ogni giorno, dietro al bancone, non più come titolare della bottega ma come affidabile e arzillo collaboratore della nuova proprietà. La sinergia tra questi due amici, artigiani, imprenditori prosegue e si stratifica, si alimenta.

Cosa si mangia alla Macelleria Sirtori e prezzi

Una storia a tratti anche commovente che ci siamo fatti un po' raccontare in questo video dai due protagonisti. Una storia però che è ancora in evoluzione: il passaggio di proprietà a dicembre 2022 come abbiamo detto, poi a febbraio 2023 il cambio di disposizione del negozio con una riduzione del bancone e l'arrivo di un grande tavolo sociale: nasce una piastra per preparare lunghi spiedi con l'ottima carne di Walter e il fresco mix di spezie cinesi di Agie (7€) e poi in menu ci sono altre sfiziosità come mondeghili (3€), nervetti (3€), tartare di manzo e carpaccio (entrambi a 7€). Tutto a prezzi popolari, da mangiare a qualsiasi ora, in piedi all'esterno o appoggiati al tavolone interno. "E ho prolungato gli orari anche alla sera, così chi vuole si ferma per un aperitivo e assaggiare qualcosa" dice Agie. Ovviamente poi in macelleria si possono ordinare e mangiare anche i famosi ravioli prodotti nella ravioleria della porta a fianco. E dopo l'estate 2023? Si cambia ancora, e parecchio. Sempre Agie e Walter insieme. Una svolta di cui parleremo e che Walter&Agie ci anticipano in chiusura della video intervista.

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