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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Una guida ai migliori ristoranti vegani e vegetariani di Milano

Ristoranti gourmet, gastronomie, persino ortofrutta con cucina dove assaggiare una cucina vegetale che sfida la noia e punta dritta al gusto. Ecco la guida

Tempeh, verdure e alternative vegetali alla carne, persino al sushi, hanno conquistato in questi anni Milano. La città ha un primato che mantiene ben saldo: quello di essere il centro dove si trova il primo ristorante vegetariano in Europa ad aver ricevuto una stella Michelin, Joia dello chef Pietro Leemann, attualmente anche l’unico in Italia con questo riconoscimento. Un luogo che ha fatto da apripista per tante successive aperture che si sono diversificate in modi sempre diversi: dall’hamburgeria vegetale, alla gastronomia plant-based che offre pranzi semplici ma di qualità. Dal ristorante gourmet fino al locale che propone una prevalenza di piatti vegani in cui fanno talvolta capolino pesci e carni. Citiamo anche quest’ultimi, sapendo che possono comunque rappresentare una destinazione valida per chi cerca cibo vegano e vegetariano anche se non trova un’offerta esclusivamente veg. Ecco quindi la nostra lista di indirizzi milanesi con i ristoranti vegani e vegetariani da provare.

Joia Alta Cucina Naturale
Al Tatto
Panghea
Flower Burger Vittorio Veneto
Brolo
MiBiò
Fairouz Buonarroti
Linfa Eat Different
Artisti del Vegetariano
La Vecchia Latteria
Radicetonda
Pray for Burger
Soulgreen
Nabì
Capra e Cavoli
Hortus Cusano Milanino
Ristorante

Joia Alta Cucina Naturale

A Pietro Leemann, cuoco di origine Svizzera ma italiano d’adozione, il merito di aver fatto da pioniere facendo conoscere la cucina vegetariana non solo a Milano ma in tutta Italia. È nel 1989 che apre Joia, il primo ristorante vegetariano in Europa a ricevere il riconoscimento della stella Michelin nel 1996 ed è ad oggi l’unico ristorante di questo tipo in Italia a possedere una stella. Ad oggi vi si possono assaggiare due menu a degustazione a cena, uno da 8 portate a 130€, uno da 6 portate a 120€. A pranzo sono presenti gli stessi menu, ma si aggiungono anche due formule più accessibili: c’è la possibilità di ordinare un piccolo menu da 3 portate, oppure di scegliere “Il piatto quadro”, lo storico piatto del giorno che combina 4 assaggi (25€) o 5 assaggi (30€) con acqua e caffè inclusi.

Joia Pietro Leemann Milano

Ristorante

Al Tatto

È maggio 2019 quando Al Tatto apre come bistrot in via Comune Antico nel quartiere Greco dopo aver lavorato per diversi anni solo come catering. Dietro ci sono Sara Nicolosi, Cinzia De Lauri, Caterina Perazzi e Giulia Scialanga (quest’ultima lascerà poi il ristorante nel 2021 per dedicarsi a progetti personali). Le cuoche si sono conosciute tutte al ristorante Joia e così hanno portato da Al Tatto la stessa idea di cucina vegetariana e vegana creativa, stagionale che si è affermata in breve tempo per l’ottima qualità. Il ristorante è aperto dal lunedì al venerdì con un menu degustazione in cambiamento con 4 portate a 47€, oppure 6 portate a 63€.

Al Tatto Bistrot-3

Ristorante

Panghea

Questo ristorante vegano e gluten-free si è trasferito ad aprile 2022 da Via Valenza a Via Argelati, rimanendo comunque nei paraggi di Porta Genova. I piatti seguono le stagioni e cambiano molto spesso, ci sono tre percorsi degustazione per agevolare la scelta dei clienti che possono spaziare tra Sapori d’autunno (4 portate a 35€), Percorso Panghea (4 portate a 35€) e Sapori di Mare con le alternative vegetali al salmone e ai calamari (sempre in 4 portate, stavolta a 45€). Sono disponibili anche menu per il pranzo.

Panghea Ristorante
 

Street Food

Flower Burger Vittorio Veneto

Questa catena ormai famosissima presente in diverse città italiane, ma anche all’estero, propone panini (tra i 7 e i 9,50€) completamente vegani, serviti con pani e salse coloratissime. Accanto alla proposta di burger, ci sono anche contorni, bowl, dolci e bevande. A Milano le sedi Flower Burger sono ben cinque: Bicocca, Garibaldi, Santa Giulia, Tortona e Vittorio. Si possono ordinare anche in delivery e c’è la possibilità di comporre in autonomia il proprio menu preferito.

Flower Burger

Ristorante

Brolo

Aperto nel 2021 a pochi metri da Porta Venezia, Brolo è un locale che si propone con il titolo di “ortofrutta con cucina”. Si mangia vegetariano e vegano tra cassette di frutta e verdura, dispensa di uova e confetture, anche fiori all’esterno e un bar all’italiana dove assaggiare drink preparati con distillati e sciroppi italiani. Il menu è chiaramente stagionale e legato all’offerta del locale, con antipasti (tra i 12 e i 14€), primi e zuppe (tra i 12 e i 14€), secondi e insalate (tra i 12 e i 14€), poi contorni e dolci. Aperto dalla mattina fino al dopocena.

Brolo Milano
 

Ristorante

MiBiò

Da segnalare questo bistrot in zona Solari non solo per l’offerta di piatti vegani e vegetariani, ma anche per la proposta di pizze vegetariane (su richiesta da trasformare in vegane con l’alternativa vegetale alla mozzarella). In carta sono poco meno di 20 le ricette di pizze con il cornicione leggermente pronunciato e stanno tra i 4 e i 13€. Troviamo ad esempio la Verde con pesto, avocado, pomodori e spinacino, oppure la Tonno e Cipolla con mozzarella, tonno vegetale e cipolla di Tropea. In menu antipasti (tra i 12 e i 13), primi (tra i 13 e i 17), secondi (tra i 15 e i 17) con ricette italiane e internazionali in chiave veg.

MiBiò Milano
 

Ristorante

Fairouz Buonarroti

Il primo Fairouz ha aperto in Via Michelangelo Buonarroti ed è stato seguito da un secondo indirizzo in Via Cornalia 12. Mentre il primo è ristorante libanese esclusivamente vegetariano, il secondo include anche piatti di carne (ma le opzioni plant-based sono talmente tante che rimane un indirizzo valido anche per chi cerca piatti vegetali). La parola Fairouz in arabo significa “turchese” ma è anche un richiamo al nome di una grande cantante libanese nata nel 1959 che si è esibita in tutto il mondo. Nel menu troviamo piatti della cucina libanese, araba e mediterranea tra cui la moutbal, crema di melanzane arrostite e affumicate con tahina e chicchi di melagrana, anche nelle varianti con zucca, patate e zucchine, la mohammara, una crema di peperone rosso, pan grattato e granella di pistacchio leggermente piccante, i falafel anche nella versione mahshi, ovvero polpette fritte a base di ceci con cipolla, peperoncino e sumak. Il menu (di Buonarroti) si articola tra antipasti (tra i 4 e i 10€), mezzeh freddi (tra i 5 e i 10€), mezzeh caldi (tra i 5 e i 15€) zuppe (6-7€), pizzette libanesi che si chiamano Saaj Lebnani o Manaa’ish, tra i 6 e i 10€. I piatti si possono provare anche in 4 degustazioni diverse, da 27, 32 o 40€.

Fairouz

Ristorante

Linfa Eat Different

Aperto nel 2021 da Edoardo Valsecchi, esperto di economia e management con diverse esperienze all’estero che ha voluto replicare a Milano una sintesi dei ristoranti vegani di qualità incontrati durante il suo percorso, Linfa è un locale che si presta a vari momenti della giornata. Funziona infatti come ristorante, cantina e bar, e per il brunch ogni domenica dalle 12 alle 16. Nel menu troviamo un po’ di tutto, dal caviale vegetale, alla verdura da agricoltura verticale, le paste e i risotti, ma anche hummus e sushi plant-based. Il menu è lunghissimo e si articola tra crudi e sushi (orientativamente tra i 6 e i 10€, a seconda dei pezzi scelti), antipasti (tra gli 8 e 13), piatti da condividere (tra i 4 e i 6€), paste e risotti (tra i 14 e i 16 €), secondi (tra i 14 e 21€), contorni (tra i 5 e i 9€), dolci (tra i 5 e i 12€). C’è anche un menu a degustazione in 6 portate da 65 €. Si paga solo con carta (il ristorante è cash-free).

Linfa Eat Different

Ristorante

Artisti del Vegetariano

Questo negozio che è anche gastronomia e destinazione per fermarsi a mangiare in modo informale e veloce (sgabelli alti e tavoli in condivisione) è stato aperto nel 2020 da Cristina Biollo. Proprietaria di un banco del mercato a Padova, comincia lì a sperimentare la sua cucina vegetariana a partire dalla vendita di frutta e verdura fresca. Da due punti vendita su Padova, il 2020 è l’anno per il salto a Milano, in zona Brera. Dalla gastronomia si può scegliere di tutto: dagli sformati di melanzane, ai fritti come la mozzarella in carrozza, le cotolette e le polpette di pistacchi. Poi i risotti, gli gnocchi e le paste, i panzerotti, la pizza e le chips di funghi e i broccoletti in tempura. Si finisce con i dolci di tutti i tipi. Aperto dalle 8:30 di mattina alle 21.

Artisti del vegetariano-2

Ristorante

La Vecchia Latteria

Da fuori un indirizzo abbastanza impensabile, che catalizza lo sguardo per l’insegna dalle lettere “vintage” su cui è scritto “Alla Vecchia Latteria dal 1895”, dentro una gastronomia con cucina che fa ricette vegetariane e vegane mantenendo lo stile e l’atmosfera della vecchia destinazione, con piastrelle bianche e tavoli spartani. Il menu è stagionale, con piatti che spaziano tra antipasti, primi, secondi e a cui non manca mai la pasta fatta in casa, le frittate con le verdure di stagione, i contorni ripassati in padella o accompagnati da una maionese veg. C’è anche la possibilità di ordinare “il misto forno”, un piatto cavallo di battaglia della Latteria che riunisce assaggi delle varie proposte in menu al prezzo di 18€ (per una persona) o 30€ (per due persone). Aperto solo fino alle 17:00.

La Vecchia Latteria

Ristorante

Radicetonda

Due le sedi su Milano, una a Via Spallanzani, l’altra a Piazza Buozzi, dove assaggiare i piatti vegani di Radicetonda. Nel ristorante di Piazza Buozzi la sera, dal martedì al sabato, c’è anche un nuovo format, quello del primo ristorante dedicato interamente al sushi vegano, che risponde al nome di Nory Way. Aperto dalla mattina per le colazioni fino a dopo cena, qui si possono assaggiare sia proposte veloci da mangiare anche per strada, sia un vero e proprio menu con i piatti, l’insalata e la zuppa del giorno che cambiano spesso. C’è anche la possibilità di scegliere un piatto misto da comporre selezionando tra l’offerta di legumi, cereali e verdure del giorno. Non si va via senza prima aver assaggiato almeno un dolcetto vegano, tra fette di torta, biscotti e barrette.

Radicetonda

Street Food

Pray for Burger

“Hai mai pensato di cambiare il mondo con un hamburger” è l’ambiziosa domanda che pone questa hamburgeria vegana ai visitatori del suo sito. Aperto nel 2022, Pray for Burger propone burger e insalate 100% vegetali non solo a base di verdure, ma anche di alternative vegetali al maiale e al pollo. Così per esempio Save the pig, è un burger con pulled-pork a base vegetale, salsa bbq e insalata coleslaw. Tutti i burger sono tra i 10 e i 12€ (ma c’è la possibilità di comporre un menu arrivando tra i 14 e i 17€). Poi ci sono le insalate (tra i 10 e gli 12€), i contorni e le salse. Anche in delivery.

Pray for Burger

Ristorante

Soulgreen

Ristorante con piatti vegani e vegetariani. Tra le voci del menu potrete scorgere anche qualche ingrediente come “tonno, salmone e polpo” ma la maggior parte delle proposte rimangono dedicate alla cucina vegana e vegetariana. Aperto nel 2017 a Milano, nel 2020 ha raddoppiato con un nuovo ristorante a Dubai nel quartiere Creek Harbour di Emaar. Il locale è piuttosto ampio e gode anche di uno spazio esterno su strada. Dal menu, che presenta una proposta molto nutrita, troviamo antipasti (tra i 5 e i 12€), primi piatti (tra gli 11 e i 20), piatti principali (tra i 16 e i 26), bowls (tra i 12 e i 24€).

Soulgreen Milano
 

Ristorante

Nabì

Bistrot con piatti vegani e vegetariani. Dal nome del locale, che sta per “Natura Biologica”, si intuisce l’impostazione del menu, concentrato su piatti vegetariani e vegani (ma si trova anche qualcosa con salmone e pollo). Questo piccolo bistrot a breve distanza da Porta Romana ha uno spazio interno e anche uno su strada per mangiare dalla colazione fino a prima di cena (chiude alle 19:00). A pranzo si possono trovare bowls, insalatone, toast e pita al piatto (tutti a 11€), burger veggie (a 10€, con contorno si arriva a 13).  

Nabì Natura Biologica
 

Ristorante

Capra e Cavoli

Ristorante con piatti vegani e vegetariani. L’ingresso del ristorante di Barbara Clementina Ferrario è insospettabile. Entrando i clienti sono accolti in un ambiente organizzato per piccole “casette” dove è possibile mangiare in un’atmosfera da vecchia casa di campagna. Aperto sia a pranzo che a cena, Capra e Cavoli propone una cucina vegetariana con alcuni piatti di pesce. La linea è semplice ma con alcuni tocchi di fantasia: si parte con la degustazione di formaggi con pan brioche al pepe nero e composte dolci (18€) e si prosegue con antipasti (tra i 12 e i 14€), primi (tra i 15 e i 18€), secondi (tra i 18 e i 25€). Su richiesta, alcuni piatti possono diventare vegani.

Capra e Cavoli Milano

Ristorante

Hortus Cusano Milanino

Andiamo un po’ fuori, tra Cusano e Milanino, per trovare questo ristorante vegetariano e vegano che realizza i suoi piatti a base vegetale con verdure, erbe e fiori forniti dalla società agricola di Nova Milanese Ortofficina. Il menu stagionale contiene una quindicina di piatti che spaziano tra il tagliere di formaggi, la pasta fatta in casa, gli straccetti di seitan, le vellutate e i gyoza di verdure. Si possono combinare varie portate, anche in una versione senza glutine, in un menu degustazione da 4 piatti con possibilità di scelta a 40€ a persona. Particolarmente fornita la carta delle zuppe, dei dolci e dei formaggi. A pranzo il menu è leggermente più stringato con la possibilità di scegliere un piatto comprensivo “Hortus” al prezzo di 16€ che include una scelta tra orzo, cous cous, panissa, zuppa o pasta, bonbons di frutta e cocco, acqua, caffè e coperto.

Hortus Ristorante Milanino
 

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