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Martedì, 26 Settembre 2023
Dossier Storie

La start up che fa delivery di soli piatti vegani e vegetariani a Milano

Vegery è una piattaforma specializzata nella fornitura di pasti vegetali. Nasce in Puglia e arriva a Milano per rendere più accessibile l'adozione di uno stile di vita sano e sostenibile

Da dove parte la storia del progetto di delivery Vergery? Quasi un quinto della popolazione italiana, ovvero il 18%, evita carne, pesce e latticini. Un gruppo di persone che fanno scelte più etiche e sostenibili, composto da vegetariani (4%), vegani (2%) e flexitariani (12%), coloro che seguono un'alimentazione principalmente vegetale ma consumano anche proteine animali. A causa di questa crescente domanda, l'offerta di cibi e piatti vegetariani sta aumentando nel paese, ma capita spesso che nei menu dei ristoranti non siano facilmente riconoscibili. È in questo contesto che si inserisce la nascita di Vegery, la prima piattaforma di delivery in Itala a offrire solo ed esclusivamente proposte vegetariane e vegane. 

I tre founder di Vegery composto da Simone, Andrea e Ubaldo

La storia di Vegery. Un progetto che viene da lontano

Vegery è una start up innovativa che si sta distinguendo a Milano, con una travagliata storia alle spalle, tra cui un paio di cambi di nome e di identità. Si deve tornare al 2017 quando Simone De Maria, fondatore e Ceo della start up, durante gli studi di Economia a Brindisi, decide di mettere in piedi la sua idea. “Al centro del progetto c’è sempre stata la sostenibilità ambientale, che ho deciso di unire al cibo. A questo proposito mi inventai Dubby, una piattaforma per ordinare cibo che riducesse gli sprechi delle cucine, permettendo di ordinare solo entro la mezzanotte del giorno prima”.

Dubby viene presentata a un incubatore di start up a Bari ma non lo convince, Simone continua a lavorarci e lo trasforma in SanaSana. Questa volta trova l’appoggio del compagno di università Andrea De Filippo, l’altro founder che adesso si occupa di sales, e decidono di specializzarsi in cibo sano per l’ambiente e per le persone. Quale era il problema? “La parola sana è facilmente fraintendibile; infatti, quando siamo andati ad affiliare i primi ristoranti vegani di Milano ci hanno subito posto un problema: cosa vuol dire cibo sano? Spesso ci dicevano: se pensate di avere nell’offerta anche semplici insalatine con pollo, io non mi unisco a voi”.

Le proposte vegetariane e vegane che si possono ordinare su Vegery

Dalla Puglia a Milano: il progetto di SanaSana e Vegery

Studiando il mercato si sono resi conto che, effettivamente c’era spazio per questo nuovo concept di food delivery. Così, con questa nuova idea, nel 2019 candidano SanaSana all’Estrazione dei Talenti di Bari, un concorso che permette ai potenziali startupper di intraprendere un percorso con uno degli incubatori aderenti. Vincono e iniziano a lavorare con Sprint Factory, che adesso si chiama Sprint X, poi nel 2020 va online il sito e viene attivato il servizio a Milano. È in questa fase che si unisce a loro anche Ubaldo De Santis, il terzo founder e Operation Manager.

Inizialmente il team continuava a gestire il tutto da Bari ma con molta difficoltà; il problema principale era la mancanza di fondi e di fattorini. Simone riparte per Milano e inizia a consegnare personalmente gli ordini per 8 mesi, poi vince il premio PIN (Pugliesi Innovatori) con il finanziamento a fondo perduto della Regione di 30.000 € e 200.000 con il bando TecnoNidi. Il sogno sembra realizzarsi, poi una serie di rallentamenti burocratici fino a maggio 2021, ma finalmente un anno dopo si trasforma in start up innovativa che prende il definitivo nome di Vegery da luglio 2022.

La nuova app di Vegery, il veg food delivery di Milano-2

Come funziona l’app per ordinare piatti vegani e vegetariani

Vegery riunisce tutte le proposte vegetariane e vegane dei locali affiliati alla piattaforma e gestisce tutto il processo dell’ordine fino alla consegna. Si può usufruire del servizio attraverso un’app, di cui è appena uscita una nuova versione, “all’apertura dell’app abbiamo messo una challenge che incentiva a utilizzare meno CO2 e fare pre-ordini. Inoltre, il vero target in fatto di numeri non sono vegani e vegetariani, ma i flexitariani, che durante la settimana mangiano più volte piatti vegani per diversi motivi. Tra i principali ci sono le varie intolleranze e allergie alimentari”, ci spiega Simone. I partner adesso sono più di cento tra ristoranti, bar, pizzerie, bistrot ed etnici, tra cui anche insegne onnivore che però propongono sull’app solo piatti vegetali.

Cosa si può ordinare sull'app Vegery

La missione e gli obiettivi di Vegery

L’obiettivo principale di Vegery è quello di rendere più accessibile e facilmente reperibile la proposta culinaria vegetale, con un servizio di consegna a domicilio esclusivamente dedicato a questo tipo di piatti. “Abbiamo fatto un 100% di crescita come ordini e affiliazioni di ristoranti da settembre a dicembre 2022. Due fattori direttamente proporzionali: man mano che è aumentata l’offerta sono aumentati anche gli ordini. Adesso abbiamo raggiunto tra i 300 e i 400 ordini al mese, non avendo ancora fatto marketing”.

Un servizio che al momento è operativo solo a Milano, ma entro la fine dell’anno dovrebbe raggiungere Roma, in cui stanno già raccogliendo affiliazioni di ristoranti. “Dopo Roma vorremo arrivare a Torino, per poi capire se rimanere in Italia o espanderci all’estero visto che siamo i first mover a livello europeo”.

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