Toscana e Lombardia unite contro la violenza sulle donne
In Lombardia e Toscana si da il via a una serie di appuntamenti culturali per approfondire l'argomento della violenza di genere
Nella giornata del 2 Agosto a Lucca si è manifestato l'ennesimo caso di violenza di genere conclusosi con la morte di Vania Vannucci, una barelliera 46enne dipendente dell'ospedale di Lucca, che era stata aggredita e poi era stata cosparsa di liquido infiammabile e infine data alle fiamme dal suo collega ed ex fidanzato. La donna è deceduta in seguito alle ustioni sul 90 % al Centro Grandi Ustionati di Pisa.
Il medico e consigliere regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini, fortemarmina di nascita ma milanese di adozione, con il suo movimento Fuxia People è da sempre impegnata in prima linea contro la violenza di genere e per una concreta attenzione alla dimensione femminile nella politica.
"Non bastano i dati della cronaca sui femminicidi riguardanti anche gli aspetti giuridici per rispondere al tragico quesito sul perché si uccidono tante donne - afferma la consigliera Baldini - ma la politica deve intervenire su tutti i fronti per contrastare questo fenomeno di violenza e inciviltà che sta dilagando a dismisura. L'episodio di Lucca - continua la Baldini - nonostante poteva aver un epilogo ancor più tragico mi ha turbato particolarmente - afferma la consigliera Baldini - perché avvenuto nella mia Toscana. La vita e il lavoro mi hanno portato a vivere in Lombardia, ma il legame con le mie origini resta fortemente radicato, per questa ragione - conclude la consigliera - organizzerò una serie di incontri culturali sia in Toscana che in Lombardia con personaggi di rilievo del mondo scientifico e giornalistico per analizzare gli aspetti psichici psicanalitici ed antropologici del femminicidio.
Già fissati i primi 2 appuntamenti:
L'11 agosto a Forte dei Marmi alle 18,00 l'Aperitivo Culturale dal titolo "Perché si uccidono tante donne?" con lo psichiatra e scrittore Willy Pasini, mentre il 28 settembre al Pirellone di Milano, sede del consiglio regionale, il convegno dal titolo "La violenza non ha genere".