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Cronaca

Bambini: due per classe a rischio abbandono

Ma il fenomeno della dispersione scolastica è in diminuzione

Il comune di Milano ha avviato percorsi di sostegno scolastico (e non solo) in otto delle nove zone cittadine, coinvolgendo in tutto 50 scuole e 2.600 bambini. Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi nazionali del cosiddetto Piano Infanzia del 1997. Creato anche l'osservatorio sulla dispersione e l'integrazione scolastica, fenomeno in diminuzione ma da monitorare in ogni caso.

Il rischio di dispersione riguarda poco più di 8 mila bambini delle primarie e secondarie di primo grado, cioè l'8,7% degli alunni totali: una percentuale che significa quasi due alunni per classe. Degli 8 mila, il 40,4% sono stranieri nati all'estero, il 39,9% italiani e il 19,28% stranieri nati in Italia. Tra l'altro lo studio evidenzia anche che quasi la metà dei bambini stranieri nati all'estero viene inserito in una classe inferiore a quella della propria età, per agevolare chi non conosce bene l'italiano. Tuttavia, secondo lo studio, questo può anche provocare una demotivazione nell'alunno stesso, che nel 26% dei casi subisce una bocciatura.

A smettere effettivamente di andare a scuola sono stati 354 alunni nel 2013-2014. Quindi lo 0,38% del totale. Una interruzione che spesso riguarda bambini stranieri che tornano nei Paesi d'origine senza che le famiglie lo comunichino alle scuole.

"Per la prima volta mettiamo a sistema un progetto esteso su tutta la città per contrastare l'abbandono. Il progetto ha dato risultati positivi", ha affermato Francesco Cappelli, assessore all'educazione a Palazzo Marino.

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