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Cronaca Sesto San Giovanni

Su Facebook il mercato degli abiti firmati (ma falsi)

Nei guai un 23enne e un 33enne, fermati dalla polizia

Nel bagagliaio i vestiti da vendere. A casa i soldi. Due uomini - un 23enne e un 33enne, entrambi con numerosi precedenti alle spalle - sono stati denunciati mercoledì dalla polizia dopo essere stati sorpresi con una macchina piena di abiti griffati. 

A incastrare i due sono stati gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni, che li hanno fermati - verso le 9.30 - per un controllo e hanno scoperto che nella vettura c'erano numerose felpe di marca, due borse Fendi e Louis Vuitton, cinture e 1.600 euro in contanti, oltre che arnesi atto allo scasso e un Jammer, uno strumento utilizzato per disturbare le frequenze degli allarmi.   

Dagli accertamenti è così emerso che uno dei due aveva dato vita a una sorta di mercato sui social, dove prendeva accordi con i clienti per la vendita dei vestiti e degli accessori, concordando con loro poi il prezzo e il luogo per la compravendita. A casa dell'uomo - che risponde delle accuse di ricettazione e commercio di prodotti contraffatti - i poliziotti hanno infatti scoperto, all'interno di una scatola, 27.500 euro in contanti. 

Il suo amico è stato invece indagato per il possesso di arnesi atti allo scasso e del dispositivo utilizzato per intercettare e impedire comunicazioni telefoniche o telegrafiche.

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