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Il sospetto

L'ombra di abusi sessuali sulla piccola Diana Pifferi

Un dialogo acquisito, assieme a molte altre chat, che ha portato la Squadra Mobile ad effettuare una perquisizione a carico di un uomo di 56 anni

Spunta una chat nella quale Alessia Pifferi, la 37enne in carcere da luglio per omicidio volontario aggravato per aver lasciato sola in casa per 6 giorni la figlia di un anno e mezzo, rispondeva "lo farai" a un uomo che nell'ambito di una conversazione le aveva chiesto, riferendosi alla piccola Diana, "posso baciarla?".

Un dialogo acquisito, assieme a molte altre chat, che ha portato la Squadra Mobile ad effettuare una perquisizione a carico dell'uomo, 56 anni. Sia lui che Pifferi sono indagati per atti sessuali con minorenne sulla base della chat e gli accertamenti sono finalizzati a trovare eventuali riscontri. 

Le tracce di benzodiazepine

Il 20 ottobre era emerso che sul corpo della piccola c'erano tracce di benzodiazepine, secondo il primo esito delle analisi effettuate nel sangue e nel capello della bambina. La relazione dei medici legali sarà esaminata dai pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro, titolari dell'inchiesta. Un flacone di En, comune ansiolitico a base di benzodiazepine, era stato trovato immediatamente vicino alla culla di Diana. La madre aveva negato di avere somministrato il contenuto alla figlia, ma agli investigatori era venuto il sospetto, che le analisi medico-legali parrebbero confermare. La testimonianza dei vicini di casa, che affermavano di non aver sentito pianti da parte della bambina, andava in questa stessa direzione.

La rete che avrebbe potuto salvare la piccola Diana è stata smantellata

L'autopsia, i cui esiti non sono ancora stati depositati, chiarirà con più precisione i quantitativi di benzodiazepine trovati nel corpo di Diana e soprattutto l'eventuale correlazione con il decesso. In ogni caso, la posizione di Alessia quasi certamente si aggraverà, perché gli inquirenti potrebbero ipotizzare una premeditazione del gesto, o almeno la consapevolezza che la piccola Diana avrebbe potuto soffrire o morire, e quindi la madre le avrebbe dato il tranquillante per "sedarla".

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