rotate-mobile
Cronaca

Sfruttavano i loro figli per chiedere l'elemosina sul metrò, arrestate

Avevano creato un vero e proprio sistema di turnazione, si scambiavano i bambini, anche neonati, ogni otto ore. L'obiettivo era quello di impietosire i passeggeri grazie alla presenza dei piccoli

Coloro che prendono quotidianamente la metropolitana di Milano sono abituati a vederle passare. Sono donne giovani, per lo più vestite come nomadi, portano sempre tra le braccia dei piccoli pargoli e nel frattempo girano tra i vagoni per chiedere l'elemosina. Al loro passaggio c'è chi le ignora, chi abbassa lo sguardo, chi dà loro qualche soldo. In generale tutti si domandano quanto possa essere corretto un comportamento del genere da parte di una madre nei confronti del proprio figlio, portato in giro spesso con l'unico scopo di impietosire.

La polizia locale di Milano ha scoperto un vero e proprio sistema di sfruttamento dei minori, per questo ha arrestato due donne romene di 28 e 26 anni. I neonati erano costretti a fare turni infiniti, mentre loro dopo 8 ore si fermavano. Al momento del cambio turno c'era quindi il passaggio dei piccoli da una donna all'altra. Gli investigatori hanno ripreso per più volte la triste scena.

Per le donne, che abitavano in campi nomadi dell'hinterland, l'attività era abbastanza redditizia, anche 100 euro al giorno secondo la polizia. Operavano per lo più sulla linea Rossa. Le due sono state portate in carcere per maltrattamenti. Si tratta della prima operazione di questo genere per il fenomeno dell'accattonaggio. I loro figli, una neonata di 7 mesi e tre bambini di uno, quattro e sette anni saranno affidati ad una comunità.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore aggiunto Pietro Forno: “Si tratta di un fenomeno grave che stiamo monitorando e questa rischia di essere la prima operazione di una lunga serie”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sfruttavano i loro figli per chiedere l'elemosina sul metrò, arrestate

MilanoToday è in caricamento