Accoltellato dai "fascisti": passato pericolo. Manifestazione in Loreto
Il giovane si sta riprendendo. Mobilitazione dei centri sociali sul web: alle 18, in piazzale Loreto, indetta una manifestazione contro "Milano fascista". Nel 2003 un ragazzo venne ucciso da esponenti di estrema destra
Ha passato la notte senza complicazioni dopo aver subito un'operazione chirurgica Stefano Zecchina, il 35enne militante del centro sociale Orso ferito domenica pomeriggio a coltellate da due presunti esponenti di estrema destra, nei pressi della stazione centrale.
Il 35enne non ha voluto parlare con la polizia, "se non in presenza di un avvocato". Sarebbe stato picchiato nel mezzanino della metropolitana. Al vaglio ci sono i filmati a circuito chiuso.
L'uomo si trova ricoverato all'ospedale San Paolo, dove si è presentato da solo un'ora dopo essere stato aggredito. Un episodio avvenuto a pochi mesi dal decennale per l'assassinio di Davide Cesare, detto "Dax" da parte di alcuni esponenti di estrema destra, del marzo 2003. Un'aggressione che ha scatenato un tam-tam di reazioni sui siti antagonisti e che potrebbe - è la preoccupazione degli investigatori - scatenare vendette e alzare la tensione in città. Un tentativo di rappresaglia c'è già stato nella notte, nei pressi della sede di "Lealtà e azione" a Milano.
Alle 18, lunedì 3 dicembre, i collettivi hanno indetto una manifestazione non lontano dal luogo dell'agguato, in piazzale Loreto.
Domenica sera, ad esempio, una quarantina di persone, per lo più esponenti dei centri sociali, si sono recati al pronto soccorso dell'ospedale dov'é ricoverato il loro amico, che per fortuna non era grave. Una scena simile a quella di dieci anni fa, quando però, dopo la morte di "Dax" si scatenarono scontri tra i suoi compagni e le forze dell'ordine.
