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Cronaca

Il jet privato di don Verzè: 35 milioni di euro per voli transoceanici

Dal processo per il crac San Raffaele, un altro tassello della "grandeur" di don Verzè: per i voli in Sudamerica, era stato acquistato un Bombardier 600 all'avanguardia

Se non fosse ancora chiara la "grandeur" di don Luigi Verzè, forse non propriamente ligia i principi cristiani, un altro particolare emerso dal processo che sta coinvolgendo il complesso San Raffaele dopo il crac rende bene l'idea. 

Il numero uno dell'ospedale, si sa, aveva una grande tenuta in Sudamerica. Per raggiungerla, però, a quanto pare, non bastavano i normali voli di linea. Verzè avrebbe fatto cercare e acquistare un Bombardier Challenger serie 600, aereo privato in grado, però, di effettuare voli transoceanici. 

Il costo dell'operazione: oltre 35 milioni di euro. Il prezzo di listino, infatti, lievitò per i costosissimi permessi che vennero chiesti per far volare l'aereo anche in Europa, visto che era di fabbricazione americana. 

L'affare fu fatto tra il 2006 e il 2008. Inizialmente se ne occupò il faccendiere Pierangelo Daccò (recentemente condannato), ma poi la questione venne portata avanti direttamente da Mario Cal (morto suicida), braccio destro di Verzè e vicepresidente Fondazione Monte Tabor. 

L'aereo venne trasformato da 9 a 11 posti; aveva un sistema internet all'avanguardia, che non interferiva con i comandi. Insomma, un gioiello di tecnologia. 

 

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