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Cronaca Stazione Centrale / Via Melchiorre Gioia

Cerca di fermare un ragazzo che scavalca: operatore Atm pestato in metro

L'aggressione mercoledì pomeriggio a Gioia. In ospedale un 53enne

È finito in ospedale per aver fatto il proprio lavoro. È stato pestato soltanto per aver cercato di far rispettare le regole. Ennesima aggressione a un dipendente Atm a Milano, dove mercoledì pomeriggio un operatore di stazione è stato picchiato all'interno della fermata metropolitana di Gioia, sulla linea verde. 

Stando a quanto ricostruito, la violenza è esplosa poco prima delle 14. In quel momento un ragazzo avrebbero scavalcato i tornelli per entrare in metro senza pagare. A quel punto l'agente di stazione, allertato da altri passeggeri, lo avrebbe fermato e lo avrebbe invitato ad acquistare regolarmente il biglietto. Per tutta risposta, però, il giovane avrebbe sputato contro il dipendente Atm, per poi iniziare a colpirlo. A dargli manforte sarebbe intervenuti altri tre amici - anche loro passati dal tornello saltando - che si sarebbero poi accaniti contro l'agente con calci, pugni e schiaffi. I primi a intervenire sono stati due tecnici che erano al lavoro sulla scala mobile della metro, che hanno diviso aggressori e vittima.

Soccorso da un'ambulanza del 118, l'operatore - un 53enne italiano - è stato accompagnato al pronto soccorso del Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno medicato alcune ferite al volto e diagnosticato una sospetta frattura al gomito. I ragazzi sono invece riusciti a scappare prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. Presente in stazione anche la sindaca di Pioltello, Ivonne Cosciotti, che ha assistito a tutta la scena e che ha offerto aiuto al dipendente Atm. 

Da Sas Fit Cisl è subito arrivata "tutta la nostra solidarietà al collega oggetto della violenta aggressione", con gli "auguri di rientrare presto in servizio". "Ribadiamo - hanno sottolineato dalla sigla - la nostra preoccupazione per la sicurezza di tutto il personale di front line che come nell'anno precedente continua a essere oggetto di aggressioni verbali e fisiche". Da qui la richiesta "che le istituzioni mettano in campo contromisure di tutela e prevenzione serie per arginare il fenomeno".

L'episodio, inevitabilmente, riaccende la questione sicurezza per i dipendenti Atm. Soltanto il mese scorso i lavoratori avevano denunciato quattro aggressioni nel giro di una settimana. E, ironia della sorte, nella giornata successiva si erano reigstrati altri due casi. Il conducente di un tram della linea 31 era stato minacciato con una bottiglia di vetro da un passeggero perché il mezzo si era fermato per un guasto mentre qualche ora dopo un vigilante era stato preso a pugni da un uomo che stava litigando con un altro viaggiatore. 

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