rotate-mobile
Cronaca Cassina de' Pecchi

Agente di stazione Atm aggredita da un consigliere comunale per un ascensore fuori uso

È successo domenica mattina verso le 11 in stazione. Vittima una 33enne che lavora come agente di stazione. Il consigliere nega l'aggressione

I toni che si alzano attimo dopo attimo. La vittima che si rifugia nel gabbiotto, spaventata e in lacrime. L'aggressore, non un uomo "qualsiasi" in città, che va via dopo aver fatto il suo "show". Mattinata movimentata quella di domenica nella stazione metropolitana di Cassina de' Pecchi, sulla M2, teatro di un'aggressione - fortunatamente solo verbale - contro una 33enne che lavora in Atm come agente di stazione. 

La versione del consigliere comunale

Stando a quanto appreso da MilanoToday, tutto è successo verso le 11, quando un uomo si è avvicinato all'operatrice chiedendole come mai non funzionasse l'ascensore. La donna gli avrebbe spiegato che poco prima c'era stato un problema con i rilevatori di fumo e che quindi, da procedura, l'ascensore era stato momentaneamente sospeso. A quel punto, però, il passeggero avrebbe cominciato a inveire contro la vittima, dicendole che non serviva a nulla, che era inutile e che lei e i suoi colleghi non sanno lavorare. 

L'agente avrebbe a sua volta risposto che se aveva delle rimostranze da fare avrebbe dovuto usare i canali previsti dall'azienda per i reclami, mentre l'uomo - fuori di sé - avrebbe continuato con l'aggressione dicendosi pronto a chiamare i carabinieri. L'operatrice, sempre più preoccupata, avrebbe allertato la sua centrale operativa, che ha poi effettivamente "attivato" l'intervento delle forze dell'ordine, e avrebbe chiesto all'uomo di "presentarsi". 

Lì il colpo di scena. Il viaggiatore avrebbe infatti estratto il documento svelando la sua vera identità: si tratterebbe di un consigliere comunale di maggioranza proprio del comune di Cassina de' Pecchi. Per nulla intenzionato a fermarsi, il politico sarebbe andato avanti con le offese e gli insulti, tanto che l'agente si sarebbe chiusa nel gabbiotto Atm, in lacrime, temendo per la sua incolumità. Alla fine il consigliere sarebbe andato via e poi, poco dopo, forse pentito, sarebbe tornato a scusarsi con la donna, che per ora non ha comunque formalizzato querela. 

Proprio nei giorni scorsi da Atm avevano lanciato la campagna di sensibilizzazione "Rispettiamoci" per chiedere a tutti i viaggiatori di approcciare con la giusta educazione ai lavoratori dell'azienda. "Un'esortazione semplice e diretta, che ha l’obiettivo di far riflettere la comunità di Milano sul tema del rispetto che l’azienda sollecita nei confronti delle proprie persone e dei loro ruoli", avevano spiegato dall'azienda di Foro Bonaparte. Un appello evidentemente non raccolto da tutti. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agente di stazione Atm aggredita da un consigliere comunale per un ascensore fuori uso

MilanoToday è in caricamento