Botte al detenuto di san Vittore: agenti condannati fino a 4 anni
Imputate sette persone. Altre quattro sono state assolte
Violenze contro un detenuto tunisino di 51 anni. Per questo motivo sette agenti della polizia penitenziaria del carcere milanese di San Vittore sono stati condannati con pene tra un anno e mezzo e quattro anni di reclusione.
A deciderlo nel pomeriggio di lunedì 7 marzo la settima sezione penale del tribunale di Milano. Le botte al 51enne, risalenti al periodo tra il 2016 e il 2017 - sarebbero avvenutecome ritorsione per la sua denuncia, quando era in carcere a Velletri (Roma), nei confronti di alcuni agenti - recententemente assolti dalla Corte d'Appello di Roma - per presunti furti in mensa e percosse.
Altri quattro agenti imputati sono stati invece assolti. Il pubblico ministero titolare dell'inchiesta, Leonardo Lesti, aveva chiesto condanne fino a 4 anni di carcere. In base a quanto emerso dalle indagini, il detenuto, che era in carcere per un tentato omicidio all'interno del 'boschetto della droga' di Rogoredo, sarebbe stato preso di mira per la sua denuncia e per evitare che testimoniasse nel processo 'bis' davanti al Tribunale di Velletri sulla vicenda dei supposti furti.