Chiesti 15 anni per Martina e Alex. E la madre di lui: "Chiedo alla stampa rispetto per il bimbo"

Chiesti quindici anni di carcere per Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia di amanti a processo per avere aggredito con l'acido il 22enne Pietro Barbini (ex fidanzato di Martina) in via Giulio Carcano. I due sono anche sospettati di avere aggredito un altro ex di Martina e un terzo giovane per uno scambio di persona, sempre gettando addosso l'acido. I quindici anni sono dovuti allo sconto di un terzo della pena, previsto nel rito abbreviato.

Il pm Marcello Musso ha chiesto anche di non concedere le attenuanti generiche ai due, che rispondono di lesioni gravissime con le aggravanti della premeditazione, dei motivi abietti e futili, della crudeltà, delle più persone riunite e dell'utilizzo di sostanza corrosiva.

I due sono stati dichiarati capaci d'intendere e volere da una perizia psichiatrica. Secondo le indagini, il movente sarebbe stato quello di "punire", in un certo senso, gli ex di Martina come gesto "purificatorio" per la coppia. Con loro in carcere anche Andrea Magnani, considerato un complice. Martina Levato aspetta anche un bambino da Alexander Boettcher, all'epoca dei fatti sposato con un'ex modella, che poi ha chiesto la separazione.

E proprio la madre di Alexander ha chiesto alla stampa, martedì, di "mostrare il massimo rispetto e la massima sensibilità nei confronti di questa creatura che deve nascere", riferendosi al bambino che Martina porta in grembo da ormai circa sette mesi, e che "come tutti i bambini - ha proseguito la madre di Alexander - è sacro e nascerà senza alcuna colpa". Un invito che - certamente - i giornalisti rispetteranno per il bimbo, così come rispetteranno anche il principio d'innocenza fino a prova contraria, senza ovviamente dimenticare l'atrocità e l'assurdità delle aggressioni consumate.

Il legale della vittima ha chiesto un risarcimento di due milioni e 800 mila euro ed una provvisionale di circa un milione di euro.