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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Violenza sessuale a capodanno

Violenze capodanno: presto nuovi identificati

Intanto gli inquirenti ritengono che le vittime potrebbero essere più di nove

Gli investigatori della squadra mobile di Milano, diretti da Marco Calì, stanno proseguendo il lavoro di visione dei filmati di piazza del Duomo per identificare altri partecipanti alla violenza sessuale di gruppo perpetrata in modalità 'branco', la notte di capodanno, da almeno una trentina di ragazzi, se non di più, ai danni di almeno nove coetanee, in tre distinti episodi tutti tra la piazza e gli immediati dintorni.

Il racconto della vittima: "Non so quante mani avevo addosso"

Per il momento il bilancio parla di diciotto ragazzi identificati, tra i quindici e i ventuno anni, le cui abitazioni (tra Torino, Milano, Rozzano e Bergamo) sono state perquisite nei giorni scorsi. Due di loro, un diciottenne che vive a Milano e un ventunenne che vive a Torino, sono stati fermati e si trovano rispettivamente nelle carceri di San Vittore e Ivrea in attesa della convalida del fermo. Si tratta di due ragazzi di origine egiziano. Per il diciottenne, che ha dichiarato di essere effettivamente stato in piazza del Duomo ma di avere soltanto osservato le scene senza parteciparvi, deciderà sulla convalida del fermo la gip Raffaella Mascarino venerdì 14 gennaio.

Pericolo che commettano altre molestie

Secondo i pm Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, che hanno coordinato le indagini, a carico dei due ragazzi fermati sussiste anzitutto il pericolo di fuga ma anche quello di reiterazione del reato: in altre parole, potrebbero nuovamente compiere molestie. Lo sostengono nel provvedimento di fermo a loro carico. In particolare, il ventunenne avrebbe "dimostrato una chiara e consapevole adesione al progetto criminoso" del gruppo, e "la spregiudicatezza del su agire" porta a pensare che potrebbe ripetere un'azione del genere se non venisse sottoposto ad una misura restrittiva. Una considerazione, questa, che i pm estendono anche al diciottenne.

L'opinione: Granelli non doveva scrivere "nessun problema"

Potrebbe crescere il numero di vittime

Si è appreso infine che la procura di Milano ha acquisito un'intervista televisiva in cui due ragazze denunciano di essere state molestate: un racconto che non risulta ancora denunciato alle forze dell'ordine. Gli inquirenti si attendono che il numero delle vittime, in ogni caso, sia destinato purtroppo a crescere.

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