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Cronaca San Zenone al Lambro / Via Maestri Del Lavoro

Lite nel centro d'accoglienza, operatore preso a pugni da un ragazzo 18enne: è gravissimo

L'aggressione alle 20.30 di domenica. La vittima è un operatore del centro d'accoglienza

Una lite per un piatto di riso. Un solo colpo alla testa, ma violentissimo. E la vittima che crolla al suolo, priva di sensi. 

Follia domenica sera nel centro d'accoglienza di San Zenone al Lambro, dove da tempo circa 150 profughi sono ospitati nell'ex hotel Ambra, gestito dalla fondazione "Fratelli di San Francesco d'Assisi".

Verso le 20.30 di domenica, proprio la struttura di via Maestri del Lavoro è diventata teatro di una discussione tra un operatore e un richiedente asilo che si è subito trasformata in una violentissima aggressione. 

Ad avere la peggio è stato un cittadino egiziano di sessanta anni, dipendente della cooperativa "Insieme si può", che presta servizio nel centro. Dopo una lite verbale con un diciottenne della Costa d'Avorio - richiedente asilo -, la vittima è stata colpita con un pugno alla testa ed è immediatamente caduta e svenuta.

Soccorso da un'ambulanza e un'auto medica, il sessantenne è stato trasportato al Policlinico di Milano, dove i medici gli hanno riscontrato una emorragia cranica, non è chiaro se causata dal pugno o dall'impatto con il pavimento. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata ed è in pericolo di vita

L'aggressore è invece stato bloccato dai carabinieri della compagnia di San Donato, che lo hanno arrestato. Il ragazzo deve rispondere dell'accusa di lesioni gravi. Vittima e migrante, stando a quanto ricostruito dai militari, avrebbero discusso perché il giovane voleva tornare a cenare in camera sua e il sessantenne gli avrebbe ricordato che per regolamento è vietato. A quel punto, sarebbe iniziata la discussione finita con il colpo alla testa. 
 

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