
Malpensa
Airport Handling, appena nata e già problemi con l'Unione europea
Bruxelles chiede prove sulla discontinuità tra Sea Handling e Airport Handling dopo che Sea Spa ha versato 25 milioni nella nuova società dei movimenti di terra negli aeroporti
Non c'è pace per l'handling a Linate e Malpensa: i servizi di terra, prima gestiti da Sea Handling, erano già finiti sotto la lente dell'ingrandimento dell'Unione europea. Maxi multa per presunta violazione dei doveri di concorrenza (troppo capitale pubblico in Sea Handling) e chiusura obbligata della società. E ora anche quella nuova, Airport Handling, nata il primo luglio, rischia di passare i guai.
L'Ue non scherza: teme che la liquidazione della prima società e la fondazione di quella nuova sia una mossa per non pagare i 450 milioni (360 più gli interessi) di sovvenzioni considerate illecite. In ambiente Sea se lo aspettavano ma sono tutti compatti, insieme ai sindacati e al ministro dei trasporti Maurizio Lupi, a procedere. In gioco c'è anche il futuro di 2.200 lavoratori.
A far insospettire l'Europa sono i 25 milioni che Sea ha versato nel capitale della nuova società. Bruxelles chiede ora le prove della discontinuità tra Sea Handling e Airport Handling, o in alternativa che i 450 milioni di euro di multa siano stati versati.