Vendevano esplosivi, arrestate quattro persone a Lodi
La banda è stata incastrata dalla squadra mobile: un agente si è finto interessato all'acquisto. Trovati 2 kg in pessimo stato di conservazione
La squadra mobile di Milano ha fermato quattro persone per detenzione illecita di esplosivo, dopo indagini avviate a gennaio. I quattro fermati sono tre albanesi (A.M. di 23 anni, C.P.S. di 21 anni e F.K. di 34 anni) e un romeno (P.V. di 21 anni). Secondo quanto stabilito dagli investigatori, l'esplosivo era pronto per essere venduto.
Un investigatore si è infiltrato nel gruppo, fingendosi un potenziale acquirente, e ha fissato un appuntamento per la consegna di un campione del materiale: ma all'appuntamento sono intervenuti i suoi colleghi, nel pomeriggio di giovedì 28 febbraio, in provincia di Lodi. E successivamente, nell'abitazione di uno dei fermati, a Borgo San Giovanni, hanno sequestrato due chilogrammi di esplosivo da cava e una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e cinque cartucce.
L'esplosivo è stato fatto subito brillare: era custodito in pessimo stato. L'operazione è stata conclusa anche grazie all'ausilio di Nina, un labrador-poliziotto di nove anni già in pensione ma "richiamata" in fretta e furia in quanto non erano disponibili altri cani anti-esplosivo.
