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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Niente domiciliari per Genovese: confermato il carcere

Rigettato il ricorso presentato dai suoi avvocati

No ai domiciliari. Alberto Genovese, condannato in via definitiva per violenza sessuale, dovrà scontare la condanna in carcere. A deciderlo il giudice per l'udienza preliminare di Milano  Chiara Valori che, come richiesto dall'aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Adriana Blasco, ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati dell'imprenditore del web, Luigi Isolabella, Davide Ferrari e Stefano Solida.

Una decina di giorni fa era stato eseguito un provvedimento di esecuzione pena con carcerazione a carico di Genovese, che era stato condannato a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per due casi di violenza sessuale con uso di droghe avvenuti ai danni di due modelle, a Ibiza e Milano. Il fondatore di start up si trovava ai domiciliari in una clinica nel Lecchese per disintossicarsi, ma ora dovrà andare in carcere.

Secondo il giudice, infatti, i reati per i quali Genovese è stato giudicato colpevole sono ostativi alla concessione dei domiciliari e il suo residuo pena, tenuto anche conto tempo in misura cautelare, supera i 4 anni di circa due mesi. Per questo motivo l'istanza con cui i suoi difensori chiedevano la detenzione domiciliare è stata respinta. L'imprenditore è ancora imputato in un altro processo per altri due presunti casi di violenza sessuale.

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