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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Nuovo capitolo

Pedepornografia e altre violenze sessuali: nuove accuse per Genovese

L'ex fondatore di start up digitali è anche accusato del tentativo di comprare il silenzio della prima vittima

Si aggrava la posizione dell'ex imprenditore del web Alberto Genovese. La Procura di Milano ha chiuso il secondo, e già annunciato nei giorni scorsi, filone di indagine a carico del fondatore di Facile.it, condannato lo scorso settembre a 8 anni e 4 mesi per due casi di violenza sessuale ai danni di due modelle stordite con mix di droghe.

Dal nuovo atto di chiusura delle indagini, condotte dalla Squadra mobile e coordinate dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro, emergono altri casi di presunte violenze sessuali, con lo stesso schema e sempre con uso di droghe, ai danni di altre due giovani. In un caso, in particolare, si tratta di una tentata violenza e per questo episodio è indagata anche l'ex fidanzata di Genovese, già condannata anche lei nell'altro processo.

L'ex fondatore di start up digitali è anche accusato del tentativo di comprare il silenzio della prima vittima, la modella 18enne che lo denunciò nel 2020, e pure di detenzione di materiale pedopornografico per video e foto di minorenni trovate nei suoi dispositivi.

Chi è Alberto Genovese

Nato nel 1977 a Napoli, dopo una laurea in economia conseguita alla Bocconi di Milano, Genovese ha lavorato come consulente in McKinsey, Bain e Ebay, per poi fondare Facile.it nel 2010 (che poi ha lasciato nel 2014) e Prima Assicurazioni nel 2014.

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