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Cronaca

Per i parchi di tutta la Lombardia arriva l’albo dei manager

Un progetto di legge regionale istituisce l’albo dei manager dei parchi: chiunque vorrà gestire aree verdi protette dovrà dimostrare non solo capacità manageriali, ma anche competenze tecnico-ambientali specifiche

In Lombardia, da ora in avanti, chi gestirà aree protette o parchi di interesse regionale dovrà essere iscritto ad un apposito albo e avere competenze tecnico-ambientali specifiche oltre all’esperienza manageriale.

Lo stabilisce il nuovo progetto di legge sui parchi letto ed approvato dalla Commissione Ambiente questa mattina. Da ora in avanti chi dovrà occuparsi di aree verdi dovrà avere l’esperienza per farlo: “la gestione dei parchi sarà affidata a persone scelte all'interno di un albo che dovranno avere competenze di tipo urbanistico e manageriale. Mettiamo praticamente a punto il modello che è stato adottato in sanità con i direttori generali” ha detto Angelo Gianmario del Pdl.

L’opposizione non ha gradito il provvedimento e ha lasciato l’aula, in segno di protesta, durante il voto: “La legge è in commissione da un anno e non per ostruzionismo della minoranza. La verità è che il testo, presentato dall'allora assessore Pagnoncelli, non era condiviso dai parchi e nemmeno da tutto il centrodestra” affermano in una nota congiunta i partiti all’opposizione. 

Secondo Gianmario, relatore del progetto di legge, “ si apre una nuova stagione ispirata al principio di sussidiarietà perché il 60% dell'assemblea dei Consorzi dei parchi sarà affidata ai  Comuni”.

La proposta prevede infatti che siano i consorzi di enti locali che gestiranno le aree protette: i comuni al 60%, il resto a province e comunità montane. Oltre all’albo e ai consorzi, il progetto contempla anche l’istituzione di un fondo regionale di rotazione, per affiancare i piani annuali di finanziamento.


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