Allarme bomba al negozio di corso Venezia di Dolce e Gabbana
Una telefonata anonima avverte della presenza di un sacchetto di plastica nero con vernice gialla: dentro c'è solo carta arrotolata
Falso allarme bomba davanti al negozio di Dolce e Gabbana in corso Venezia, chiuso in questi giorni per la protesta degli stilisti contro il comune di Milano. Era stata trovata una busta di plastica nera con una macchia di vernice gialla davanti all'ingresso della boutique. Verso le sei del pomeriggio sono intervenuti gli artificeri.
E' risultato che il sacchetto conteneva solo fogli di carta arrotolata. A segnalarne la presenza, una telefonata anonima. Secondo una prima ricostruzione, farebbe parte di un'installazione di Blumin, 'street artist', che l'avrebbe definita una provocazione: la macchia gialla rappresenta il simbolo dell'euro e simboleggia l'evasione fiscale. Accanto all'involucro un manichino con - dipinte - le bandiere di Cina e Lussemburgo, appunto ritenuti paradisi fiscali.
