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Cronaca

Due proteste degli anarchici in due giorni: "C'è preoccupazione"

Il sindaco di Milano, Beppe Sala: "La situazione va gestita con la massima attenzione"

Milano centro dell'anarchia. Tra venerdì 3 e sabato 4 febbraio sotto la Madonnina e nell'hinterland milanese si terranno due diverse manifestazioni per Alfredo Cospito, il 55enne anarchico in carcere da dieci anni per il ferimento di un top manager di Ansaldo Nucleare, l'amministratore delegato Roberto Adinolfi, avvenuto nel 2012, e che adesso sta scontando una condanna a 20 anni di reclusione per alcuni attentati 'firmati' dalla Federazione anarchica informale nel 2006, quando vennero piazzate bombe vicino ad una caserma dei carabinieri a Fossano, in provincia di Cuneo. Da più di 100 giorni Cospito è in sciopero della fame per mostrare tutta la sua contrarietà al regime di carcere duro, il 41 bis, solitamente "riservato" ai mafiosi, a cui è costretto. 

Così Milano diventa la 'capitale' degli anarchici

Lunedì scorso l'anarchico è stato trasferito da Sassari a Opera - proprio a causa delle sue condizioni fisiche - e la "galassia" milanese ha deciso di rispondere presente. Il primo appuntamento è previsto per oggi, con un presidio alle 18 in Centrale. Sabato il bis, alle 14.30 fuori da Opera, dove i manifestanti si erano già radunati martedì sera accendendo fuochi, scandendo cori e lanciando sassi contro le forze dell'ordine. 

Il rischio è che si alzi il livello dello scontro e neanche il sindaco di Milano, Beppe Sala, sembra particolarmente sereno. "Preoccupazione c'è. La situazione va gestita con la massima attenzione", ha detto il primo cittadino. ""Questo periodo che coincide con l'arrivo di Cospito a Milano e il clima elettorale è particolarmente a rischio - ha aggiunto -. Quindi siamo molto attenti, ovviamente è qualcosa che viene gestito soprattutto da questura e prefettura però credo che serva parecchia attenzione in questo momento".

Sulla situazione di Alfredo Cospito il sindaco di Milano non si è sbilanciato: "Per me è difficile entrare nella riflessione sul 41 bis, è qualcosa di molto tecnico che va affrontata da persone esperte in materia. Poi che l'umanità debba sempre trovare il suo spazio è vero - ha concluso -. Vedo che tutti ne stanno parlando magari anche un po' a sproposito e non conoscendo bene le cose. Per cui preferisco astenermi tenendo conto del fatto che la lotta contro la mafia non deve deflettere, in questo momento storico più che mai". 

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