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Cronaca

Scatta la sorveglianza speciale per Beretta, capo ultras interista

Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Milano dopo il pestaggio di un bagarino fuori da San Siro

Il tribunale di Milano ha messo i "paletti" a Andrea Beretta, 47enne storico capo ultras della curva nord dell'Inter (già noto alle forze dell'ordine): sarà sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per un anno e mezzo. Si tratta di una misura di prevenzione a cui, in base a una legge del '56, devono essere sottoposte le persone che risultano "pericolose per la sicurezza pubblica" e coloro "che sono dediti alla commissione di reati". La decisione è stata presa dalla sezione misure di prevenzione del palazzo di giustizia nella giornata di mercoledì 2 novembre.

La richiesta era stata avanzata dalla questura di Milano in seguito al pestaggio di un bagarino fuori dallo stadio San Siro, violenza avvenuta prima del match tra Inter e Liverpool del 16 febbraio 2022; violenza che - come si legge in un documento del tribunale - sarebbe stato aggravata " dall'odio razziale/regionale". Poco prima della partita di Champions (terminata 2 a 0 per i Reds) Beretta avrebbe picchiato a sangue un bagarino napoletano che stava vendendo fotografie di calciatori all'urlo "Noi siamo della curva, qua i napoletani non li vogliamo".

Beretta si sarebbe scagliato contro il bagarino prendendolo a calci e pugni provocandogli una frattura al perone, un trauma cranico oltre contusioni e abrasioni varie provocandogli 32 giorni di prognosi.

Beretta - nel dettaglio - non potrà allontanarsi dalla sua abitazione senza prima avvisare le autorità. Non potrà uscire di casa tra le 22 e le 7 del mattino "senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia all'autorità locale di pubblica sicurezza", si legge nell'atto del tribunale. Inoltre non potrà partecipare a incontri pubblici, detenere e portare armi, entrare e vivere all'interno del comune di Milano.

Si tratta dell'ultima tegola in ordine cronologico per la tifoseria organizzata dell'Inter. Nei giorni scorsi sono stati individuati alcuni ultras che durante il match tra Inter e Smap hanno obbligato tutti i tifosi a svuotare gli spalti in segno di lutto per l'omicidio del capo ultrà Vittorio Boiocchi.

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