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Cronaca

Pilota muore in gara: Lamborghini condannata a risarcire la famiglia di Andrea Mamé

La società dovrà risarcire 450mila euro più gli interessi legali

450mila euro, più gli interessi legali. È quanto dovrà risarcire Lamborghini al padre di Andrea Mamme, pilota e imprenditore milanese di 41 anni morto il 30 giugno 2013 sul circuito francese di Paul Ricard a Le Castellet, durante il primo giro di una corsa del 'Lamborghini Blancpain Super Trofeo', monomarca riservato alle vetture della Casa del Toro.

Nella sentenza il giudice del tribunale civile di Bologna ha riconosciuto Lamborghini come organizzatrice della competizione durante la quale, sempre secondo il verdetto del tribunale, si verificò una "violazione delle norme di prudenza".

"L'affermazione di responsabilità - ha dichiarato il legale della Lamborghini Gabriele Bordoni - passa attraverso concetti che respingiamo. Da un lato è. Nella sentenza si parla di una pretesa pericolosità nel circuito di Le Castellet che viceversa è da sempre omologato Fia non solo per le gare del tipo di quella che si era tenuta quel giorno, ma anche per le gare di F1. Difficile immaginarne la pericolosità".

L'incidente in cui è morto Andrea Mamè

L'incidente si verificò durante il primo giro della corsa. Dopo la partenza lanciata, ci fu una carambola tra cinque auto e la Gallardo LP 570 guidata da Mamé finì contro un muretto. I piloti erano stati soccorsi, ma per Mamè fu tutto inutile. 

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