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Cronaca Sempione / Via Vincenzo Monti

Andrea, il giovane carabiniere morto colpito da un proiettile durante un'esercitazione

Il militare era celibe e non aveva figli. La famiglia ha saputo della tragedia dai colleghi

Trentatré anni, di Corigliano d’Otranto, appuntato dei carabinieri, Andrea Vizzi è morto nel corso di una sessione di addestramento in gergo definita “in bianco”, che riguarda dinamiche come il cambio del caricatore o la postura da adottare quando ci si ferma durante una corsa, per poi subito dopo sparare.

Il giovane militare era celibe e non aveva figli. La famiglia ha saputo della tragedia dai carabinieri della compagnia di Maglie, in provincia di Lecce. A loro l'ingrato compito di avvisarli sulle circostanze che hanno portato alla scomparsa. Anche il collega di Vizzi, quello che gli ha sparato, è stato trasportato in ospedale. Era in un comprensibile stato dei choc. Nel frattempo, sono stati avviati tutti gli accertamenti.

Hanno provato a rianimarlo per 40 minuti. Ma per Vizzi, ormai, la situazione era già compromessa. Vana anche la corsa in ospedale, al Policlinico. E’ spirato poco dopo esservi arrivato. I medici hanno potuto fare ben poco per strapparlo al terribile e beffardo destino di morire non in uno scenario di azione reale, ma nel corso di un'esercitazione. Dove i rischi non mancano di certo, questo è ovvio. Ma in cui si ritiene che debbano essere contenuti, per via di tutte le cautele adottate. E invece: può bastare un errore, un colpo accidentale, come quello che si ritiene sia partito, per compromettere una vita.

L'incidente

La tragedia è avvenuta intorno alle 18 quando il militare è stato centrato al petto da un colpo di Beretta M12 esploso da un collega. Secondo le prime informazioni sembra che il carabiniere facesse parte delle Api (Aliquote primo intervento) in forza al nucleo radiomobile, gruppo speciale che interviene nelle emergenze antiterrorismo.

Stando a quanto trapelato la disgrazia è avvenuta all'interno di uno scenario di addestramento ricavato in un garage della caserma. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Secondo quanto comunicato dai carabinieri si sarebbe trattato di un colpo accidentale esploso per errore. Il militare sarebbe stato ferito all’emitorace destro esploso da una PM12 di un altro militare effettivo al medesimo Reparto.

La magistratura ha aperto un'inchiesta, per capire cosa sia accaduto e accertare eventuali responsabilità.

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