La tartaruga azzannatrice, lo sparviero e gli altri animali salvati da Enpa nel 2016
Il bilancio dell'attività: quasi 3 mila esemplari salvati in dodici mesi
La tartaruga "azzannatrice" a San Vittore Olona. Due oche abbandonate per due giorni dentro una Mercedes parcheggiata in strada. Il gallo che vagava infreddolito sul letto del Naviglio Martesana (in secca). Un gatto intrappolato in un muro a Corsico. Quattordici anatroccoli rimasti intrappolati dentro un tombino.
Ancora, lo sparviero che si è schiantato, in volo, contro le vetrate della biblioteca di Novate Milanese. Il leprotto salvato, a Paullo, da una ragazza di 12 anni. Mamma anatra e i suoi cuccioli che si erano "stabiliti" in un cortile di via Borgonuovo.
Sono solo alcni dei numerosi interventi di salvataggio di Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) a Milano e nel territorio della Città metropolitana nel corso del 2016. In particolare, sono stati effettuati dai volontari ben 499 interventi, con 2.487 animali soccorsi in totale di cui 1.988 consegnati direttamente dai cittadini.
Alcuni di questi animali trovano poi collocazione presso famiglie o altri contesti, mentre la maggior parte viene liberata in natura dopo le cure in collaborazione con l'oasi di Vanzago del Wwf. Anatre, conigli e galline, per esempio, sono spesso stati "adottati" da fattorie didattiche. L'Enpa ricorda però anche il caso di un particolare ragno trasferito al museo di scienze naturali di Bergamo.
Ma Enpa non si occupa soltanto di salvare animali malati o in difficoltà: l'ente è impegnato anche nel controllo e nella vigilanza per prevenire o colpire i casi di maltrattamento nei confronti degli animali, insieme alle forze dell'ordine, agli enti pubblici e alle Ats (ex Asl).