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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Garibaldi / Corso Como

Anna Politkovskaja: Milano ricorda la giornalista uccisa in Russia

Nella mattina di mercoledì sono stati inaugurati a Milano i giardini intitolati ad Anna Politkovskaja, giornalista russa assassinata nel 2006 a Mosca

Davanti al figlio Ilya Politkovsky, alla sorella Elena Kudimova, al vice direttore della Novaja Gazeta, Vitalij Jaroshevskij e a Nadezhda Prusenkova, giornalista del medesimo giornale, e a tanti cittadini milanesi, nella mattina di mercoledì sono stati inaugurati a Milano i giardini intitolati ad Anna Politkovskaja, giornalista russa assassinata nel 2006 a Mosca.

“Vogliamo una via per Anna Politkovskaja!”: era questo il titolo della petizione che, a partire dalla fine del 2011, l'associazione Annaviva ha inviato ad amici, conoscenti e sostenitori, per chiedere che Milano dedicasse uno spazio pubblico in memoria della giornalista. All'appello hanno aderito oltre 2.000 persone, semplici cittadini, studenti, giornalisti ed esponenti del mondo della cultura.

Giardini Anna Politkovskaja © Brambilla/MilanoToday

E i rappresentanti politici comunali non hanno disatteso le loro speranze. Il 27 febbraio infatti il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la mozione e oggi, dopo due anni, i giardini Anna Politikovskaja sono stati inaugurati in zona corso Como, affianco a via Don Luigi Sturzo, nel cuore pulsante di Milano. I famigliari di Anna, attraverso le parole della sorella, Elena Kudimova, intervenuta durante la cerimonia d’inaugurazione, hanno espresso profonda gratitudine al Comune e all’associazione Annaviva: «Per la nostra famiglia è molto importante che rimanga viva la memoria di Anna. Noi un giorno non ci saremo più, ma grazie a questi gesti chi rimarrà potrà capire chi era Anna. Io spero che un giorno le sarà intitolata qualsiasi cosa, un giardino, una via, un ponte a Mosca».

Anche Vitalij Jaroshevskij, vice direttore della Novaja Gazeta, giornale in cui Anna Politkovskaja lavorava, ha incentrato il suo breve intervento sulla memoria: «La memoria è un peso per tutta la vita. Ricordare è un dovere molto difficile. E voi lo fate per noi. Grazie Milano, grazie a tutti i cittadini d'Italia».

L’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, è arrivato alla cerimonia con in mano Diario Russo, uno dei libri scritti dalla giornalista uccisa nel 2006 che lui stesso ha definito «una grandissima figura del pensiero». E proprio su questo volume l’assessore ha incentrato il suo breve intervento. Dopo aver letto un breve stralcio lo ha commentato così: «Se si nasce uomini bisogna rimanere uomini e non fungi. Dobbiamo essere tutti donne e uomini forti e liberi perchè una comunità vissuta da queste persone non lascia spazio ai soprusi e alla violenza».

Dopo di lui ha parlato anche il sindaco di Tavazzano con Villavesco, un piccolo comune della provincia di Lodi che pochi mesi fa ha dedicato un giardino ad Anna Politkovskaja. Palesemente emozionati erano infine i militanti di Annaviva, associazione che promuove la libertà di stampa e la tutela dei diritti umani nell’Est Europa e il cui nome si ispira proprio alla giornalista assassinata nel 2006.

Emblematiche sono state le parole di Andrea Riscassi, socio fondatore: «l’associazione è nata per onorare la memoria di una persona che rappresenta un simbolo, un’icona, un modo di vivere, di fare le cose perché ci crede, di fare le cose perchè è giusto farle. Siamo molto contenti che il consiglio comunale abbia votato all’unanimità la nostra richiesta, questo dimostra che la pressione della gente può far si che le cose cambino».

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