Usb e Cantiere tentano occupazione all'assessorato alla casa
Protesta contro la Castellano, che aveva rifiutato ulteriori dialoghi con l'Asia-Usb. Ora è però disposta a incontrarli. Tutto nasce dallo sgombero di quattro famiglie ad aprile
Blitz alla sede dell'assessorato alla casa in via Larga. E' successo nel pomeriggio di mercoledì ad opera di militanti del sindacato di base Asia-Usb e del centro sociale Cantiere. La decina di manifestanti che si è presentata davanti alla sede è stata però respinta dalle forze dell'ordine. Lo scorso aprile una analoga iniziativa era invece stata effettuata fino in fondo, provocando l'ira dell'assessore Lucia Castellano, che aveva scritto all'Usb per comunicare che non avrebbe più avuto rapporti istituzionali con loro.
"La giunta dei diritti nascondere le necessità e i bisogni primari dietro alla retorica razzista del povero = delinquente. Se i cittadini vengono ascoltati solo e soltanto finché non escono dalle linee tracciate dai tecnici, dove è la democrazia partecipata, la cooperazione?", aveva scritto in una nota l'Asia-Usb preannunciando la conferenza stampa davanti all'assessorato.
L'occupazione di aprile nasceva dallo sgombero di quattro famiglie abusive da via Pastonchi. L'Asia-Usb ha protestato contro la reazione della Castellano tentando appunto di entrare nuovamente nella sede dell'assessorato: "Godiamo - spiegano - del riconoscimento di organizzazione sindacale a maggior rappresentatività e in qaunto tale abbiamo diritto di partecipare ai tavoli". La Castellano ha comunque fatto sapere che è disposta a incontrare l'Usb la settimana prossima.