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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Evasione record da un miliardo di euro: arrestato noto imprenditore e nobile milanese

L'uomo aveva costruito un impero nel campo immobiliare e dell'arte

Arte, denaro e lusso. Attorno a questi tre elementi va inquadrata l'indagine che ha portato all'arresto di un imprenditore milanese latitante dal settembre 2015 ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti: Anton Giulio Alberico Cetti Serbelloni.

"Il manager del bello", un sessantenne rampollo di una nota famiglia nobiliare meneghina, che tra i suoi antenati può vantare anche il Papa Pio IV, è stato rintracciato grazie al lavoro minuzioso della Quarta sezione "Catturandi" dei carabinieri. La procura di Milano aveva emesso il mandato di cattura internazionale per una evasione fiscale di un miliardo di euro.

Nel 2007, l'uomo era stato per un periodo in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. Le indagini - iniziate nel 2002 e condotte dagli uomini della guardia di finanza - avevano infatti documentato il suo ruolo in seno ad un'associazione per delinquere finalizzata all’emissione di false fatture, con la sottrazione all'erario di oltre un miliardo di euro, di cui duecento milioni erano entrati direttamente nelle sue tasche, secondo le informazioni dei militari.

L'uomo aveva costruito un impero nel campo immobiliare e dell'arte. Le ultime tracce in Italia le aveva lasciate a Forte Dei Marmi, dove progettava di costruire un resort di lusso e in Marocco.

Deve scontare otto anni e otto mesi. Quando è arrivata la condanna definitiva, era già fuori dall'Italia. Nell'ordinanza la procura ha sottolineato la "spiccata dote imprenditoriale" è altrettanto "spiccata dote criminale".

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