rotate-mobile
I processi

Il manager condannato per aver guidato ubriaco e con lampeggiante

Di Fazio è già in carcere per avere narcotizzato, violentato e fotografato una studentessa 21enne

Antonio Di Fazio, l'ex imprenditore farmaceutico a processo per avere guidato sotto l'effetto di alcol e con un lampeggiante acceso attaccato al parabrezza, a Milano nel novembre 2019, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di carcere. Lo ha deciso la giudice Alessandra Cecchelli della quarta sezione penale del Tribunale di Milano.

Le accuse sono detenzione illecita di materiali di polizia e guida in stato di ebbrezza. La pm aveva chiesto una condanna a 2 anni e 3 mesi di carcere. Di Fazio è già stato condannato, ad aprile, a 15 anni e mezzo di carcere con rito abbreviato per avere narcotizzato, violentato e fotografato una studentessa 21enne e per altri casi di presunti abusi nei confronti di altre 5 donne, tra cui l'ex moglie. Il processo davanti alla quarta penale è scaturito dalla denuncia della polizia locale dopo un incidente che ha coinvolto lo stesso Di Fazio la sera del 1 novembre 2019.

La condanna a Di Fazio

La condanna a 15 anni è una pena molto più alta rispetto a quanto chiesto dall'accusa, tra l'altro calcolata con lo sconto di un terzo previsto per la scelta del rito abbreviato. L'imprenditore era stato arrestato dai carabinieri nel maggio dello scorso anno per aver narcotizzato, violentato e fotografato una studentessa 21enne attirata nel suo appartamento milanese con la scusa di uno stage. Di Fazio dallo scorso febbraio si trova in una struttura psichiatrica ai domiciliari.

Il giudice Magello anziché diminuire la pena complessiva, riconoscendo la continuazione tra gli episodi contestati, ha condannato Di Fazio sommando le singole pene per ogni violenza della quale è stato riconosciuto colpevole. Il manager dovrà risarcire la studentessa 21enne con 98mila euro; mentre 14mila euro spetteranno alle altre parti civili, i cui legali si sono detti soddisfatti poiché "è stato accolto l’impianto accusatorio".

Secondo l'avvocato difensore di Di Fazio, Mauro Carelli, quella decinsa "è una pena alta se consideriamo, per esempio che Alberto Stasi, per l’omicidio di Chiara Poggi, è stato condannato sempre in abbreviato a 16 anni di carcere. La procura aveva chiesto 9 anni, aspettiamo le motivazioni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il manager condannato per aver guidato ubriaco e con lampeggiante

MilanoToday è in caricamento