Rapina gioielleria in via della Spiga, la polizia ha arrestato altre 4 persone
Il 5 febbraio 2011 i banditi entrarono vestiti da vigili con il volto coperto da baffi e nasi finti; armati di pistole immobilizzarono i quattro dipendenti alle sedie, legando loro ai piedi del finto esplosivo
Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita, martedì mattina, dalla polizia, a Milano, nell' ambito delle indagini sulla rapina alla gioielleria 'Scavia', che fruttò oltre 9 milioni di euro e per la quale sono state arrestate già 13 persone.
L'ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Milano, ha portato all'arresto di quattro uomini, accusati a vario titolo di rapina aggravata, sequestro di persona, porto abusivo d'armi e ricettazione in merito al colpo avvenuto in via della Spiga, nel cosiddetto Quadrilatero della Moda, il 5 febbraio 2011.
Per quello stesso 'colpo grosso' il 23 maggio scorso erano state arrestate 13 persone, e il 21 settembre successivo era stata emessa una misura patrimoniale preventiva per 10 milioni di euro nei confronti di vari beni delle persone coinvolte. Il 5 febbraio 2011, poco prima delle 9, i banditi entrarono vestiti da vigili con il volto coperto da baffi e nasi finti; armati di pistole immobilizzarono i quattro dipendenti alle sedie, legando loro ai piedi del finto esplosivo.
Per eliminare ogni tentativo di reazione avevano mostrato la foto della moglie di uno di essi dicendogli: "Sappiamo dove abiti e ti facciamo saltare in aria la casa". In mezz'ora svuotarono la gioielleria e cancellarono i video di sorveglianza, scappando in una via della Spiga deserta con gioielli per milioni di euro.