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Il caso / Stazione Centrale / Piazza Luigi di Savoia

Il rapinatore "12enne" dopo l'ennesimo colpo è stato arrestato

Il baby rapinatore che nell'ultimo mese ha colpito molteplici volte potrebbe non essere così giovane (e quindi è imputabile)

I suoi colpi quotidiani - e tutte le volte che veniva fermato e rilasciato in libertà perché non imputabile per via dell'età - rischiavano di diventare una sorta di rubrica fissa dei giornali milanesi. Questa volta potrebbe essere arrivata la parola fine. Almeno per ora.  È stato fermato dopo l'ennesimo colpo nella notte tra mercoledì e giovedì 20 ottobre il baby rapinatore di 12 anni che solo negli ultimi 20 giorni è stato fermato 5 volte da polizia e carabinieri. Questa volta, però, non è stato accompagnato in una qualche comunità per minori - dalle quali fuggiva praticamente subito dopo averci messo piede - ma presso il Cpa di Torino. Il Centro di prima accoglienza Uberto Radaelli è un servizio pubblico essenziale che garantisce l'accoglienza dei minorenni in stato di arresto.

Ma come si è arrivati all'arresto? Stando a quanto rivelato dalla questura di Milano, un nuovo esame medico realizzato presso il Labanof - Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Università degli Studi di Milano - attesterebbe che il ragazzino non ha 12 anni ma 14, quindi è imputabile.

Nella notte il giovane è stato fermato dopo una doppia rapina aggravata, insieme a un complice connazionale classe 2006, anche lui trasferito a Torino. Gli agenti sono intervenuti dopo la segnalazione di una serie di aggressioni attorno alla Stazione Centrale. I due sono stati bloccati alle 2.30 in piazza Luigi di Savoia. Poco prima avevano rapinato un 31enne e un 20enne. Erano stati strattonati per una collana e per i soldi in contanti. Quando gli agenti fermano i due minorenni, addosso hanno la collana e una tronchesina.

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